Atletica: Cross La Mandria. Volata vincente per Yeman Crippa
A Venaria Reale brillano anche la keniana Chebet e Gaia Sabbatini.TORINO (ITALPRESS) - Finale in volata al Cross La Mandria International dove si impone Yeman Crippa. A Venaria Reale, a Torino, l'azzurro coglie la vittoria in 28:13 sui 9,8 chilometri al termine di uno splendido testa a testa con Pasquale Selvarolo, nel magnifico scenario che ha ospitato gli Europei dell'anno scorso. Era il debutto nella stagione di corsa campestre per Crippa, atterrato solo poche ore prima del via dopo quasi un mese di raduno in quota a Iten, in Kenya. Va subito in fuga il trentino delle Fiamme Oro, ma poco oltre metà gara viene raggiunto da Selvarolo, 23enne delle Fiamme Azzurre, che si porta a condurre. Poi il campione europeo dei 10.000 metri torna al comando e nell'ultima salita riesce a staccare di qualche metro il pugliese, che prova a rientrare impegnando fino all'arrivo il pluriprimatista italiano. "Sono partito per capire quale fosse la condizione al termine del periodo in altura - racconta Crippa - però dopo due dei cinque giri ho avvertito un dolore al fianco e quindi ho dovuto gestire la gara.
Ora mancano tre settimane agli Europei di cross, il 10 dicembre a Bruxelles, poi penserò alla mia prossima maratona, quella del 18 febbraio a Siviglia". Per Selvarolo, staccato di un secondo (28:14 per lui), è la conferma del suo bel momento dopo il recente personale alla mezza di Ravenna in 1h00:32. Nel match per la terza piazza Yassin Bouih (Fiamme Gialle, 28:32), tra i protagonisti del trionfo azzurro in staffetta agli Europei 2022 proprio alla Mandria, riesce a precedere Luca Alfieri (Atletica Casone Noceto, 28:33), vincitore nello scorso weekend a Osimo, mentre è quinto il marocchino Mohamed El Ghazouany (28:51) davanti a Marouan Razine (Esercito, 28:54) e Italo Quazzola (Atletica Casone Noceto, 28:57). Doppietta africana nei 7,8 km delle donne con il successo di Caren Chebet (Kenya, 25:00) su Ikram Ouaaziz (Marocco, 25:10). La migliore delle azzurre è nettamente Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), poco distante al terzo posto in 25:13 dopo aver viaggiato a lungo in seconda posizione sul tracciato con lo spettacolare passaggio all'interno della Galleria delle Carrozze al quale si uniscono per la prima volta i cortili e i Giardini Marchesali. "Ho corso a denti stretti, per dare il massimo dal primo metro. Mi sono buttata e alla fine è stata dura", commenta la cuneese che ha vinto un mese fa il titolo italiano nella mezza maratona. Quarta l'altra piemontese Elisa Palmero (Esercito, 25:55) e quinta Federica Zanne (Esercito, 26:14), poi Giovanna Selva (Carabinieri, 26:26) e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre, 26:35). Nel cross corto di 2,3 km è Gaia Sabbatini a trionfare ancora sui prati del parco La Mandria. Come un anno fa nella staffetta d'oro agli Europei, la teramana delle Fiamme Azzurre esulta a braccia alzate in 7:50 seguita da Eleonora Vandi (Atletica Avis Macerata, 7:53), terza Miriana Ramat (Atletica Susa Adriano Aschieris, 8:17). Decisivo tra gli uomini, infine, l'allungo conclusivo di Sebastiano Parolini (Ga Vertovese, 6:34) nei confronti di Ossama El Kabbouri (Battaglio Cus Torino, 6:41) e del compagno di club Alessandro Lotta (Ga Vertovese, 6:41). - foto LivePhotoSport - (ITALPRESS). pdm/com 19-Nov-23 15:44 .