Dalla fine dei Superpibes, la coppia magica col connazionale Franco Stupaczuk che dai tornei juniores in Argentina è arrivata fino ai titoli nel mondo “pro”, Martin Di Nenno non è più riuscito a confermarsi nell’olimpo del padel. Straordinario giocatore di destra, regolarista e capace di reggere lo scambio per minuti (forse solo Chingotto riesce a fare meglio), Di Nenno è ormai da un po’ troppo tempo lontano dai grandi palcoscenici. Il 2024 ha segnato la fine del sodalizio con “Stupa”, con il quale erano riusciti a essere la più grande alternativa a Tapia-Coello nel 2023, complici anche i problemi fisici di Lebron (all’epoca in coppia con Galan).
Martin aveva finito il 2024 proprio con El Lobo (spostato nuovamente a sinistra), senza lasciare troppo il segno. E in questo inizio di 2025, dopo l’inizio della partnership fra Lebron e Stupaczuk, Di Nenno ha scelto Garrido, ma l’inizio è già la fine. Due quarti di finale a Riyadh e Miami, l’uscita agli ottavi a Santiago (contro Ruiz e Gil) e una chiara difficoltà dei due a trovarsi in campo ha già portato alla separazione. Di Nenno, dopo il Major di Doha (primo dell’anno), giocherà con Juan Tello, che ha accettato l’offerta di Martin nonostante i buoni risultati che stava ottenendo al fianco di Valentino “Tino” Libaak (semifinale a Santiago persa in tre set contro Stupa e Lebron).
Scelta coraggiosa quella di “El Gato”, che aveva un compagno giovane e in rampa di lancio, capace di consegnare il Mondiale all’Argentina nella scorsa stagione. Ma l’esperienza e la regolarità di Di Nenno, unita probabilmente anche alla minore differenza anagrafica, hanno portato Tello a rispondere in maniera affermativa alla chiamata. Alle spalle delle prime tre coppie (Tapia-Coello, Chingalan e Stupa-Lebron), oggi c’è un vuoto di potere: Di Nenno e Tello vogliono provare a costruire una strada per arrivare stabilmente nelle semifinali dei tornei principali del circuito Premier Padel.
Garrido, picchiatore di grande istinto ma un po’ più approssimativo sulla tattica (evidentemente troppo approssimativo per le esigenze e l’idea di Di Nenno), non era quello giusto per permettere a Martin di tornare nell’elite del padel. Con Tello possono esserci maggiori probabilità. D’altronde Di Nenno è diventato come Lebron dopo la separazione con Galan. Quello che deve ricostruirsi, mentre l’ex compagno Stupa sembra oggi un passo avanti. Vedremo se Tello sarà la soluzione sognata da Martin.