Furlan: "Con Paolini un lavoro partito da lontano, fondamentale il settore tecnico FITP"
Il successo di Jasmine Paolini, terza italiana a vincere un WTA 1000 proiettata verso l'ingresso in Top 15 nel ranking WTA, è il risultato di un grande lavoro di squadra. L'ha spiegato a SuperTennis il suo coach Renzo Furlan.
"Siamo partiti da lontano. Abbiamo iniziato a lavorare insieme con Jasmine a inizio 2016 e abbiamo proseguito poi full time da dopo la pandemia. Devi sempre salire di livello e Jasmine deve sempre conquistarselo per capire che poi lo vale. La svolta decisa son stati gli ultimi tre mesi della scorsa stagione" ha detto.
In questo percorso è fondamentale la collaborazione con il settore tecnico della Federazione Italiana Tennis e Padel. "Dobbiamo ringraziare la Federazione per la collaborazione con il preparatore Andrea Bracaglia, in parte in forma privata e in parte attraverso accordi con Tathiana Garbin e Vittorio Magnelli. E' una risorsa che cercheremo sempre di tenere presente - ha aggiunto -. Ma tutto il settore tecnico è al servizio dei giocatori e delle giocatrici. c'è anche un settore medico al servizio giocatori e giocatrici, che fornisce osteopati e fisioterapisti nei migliori tornei. A Dubai c'e stato Polledri due settimane, una con le ragazze e una con i maschi. Un settore, questo, supervisionato da Elisabetta Parra, che ha preso un'eredità importante dal padre e che sta gestendo con molto carisma, è molto vicino alle ragazze e permette loro di esprimersi al meglio. Funzionano tante cose nella federazione al servizio degli atleti e non è scontato. Spero e sono convinto che la FITP continuerà a lavorare bene come sta facendo, portando messaggi in tutta Italia".
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Dal punto di vista tecnico, ha spiegato Furlan, Paolini "ha migliorato la difesa del diritto, molto il servizio come percentuale e velocità con la prima. Ha migliorato molto anche il primo colpo dopo il servizio. E' diventata una giocatrice più incisiva". Una giocatrice sempre più convinta di poter esprimere il suo tennis migliore sulle superfici veloci".
La sua qualità migliore, ha sottolineato Furlan, "è che investe sul suo miglioramento. Vuole arrivare ad essere la miglior versione di tennista che può diventare". In questo percorso è fondamentale un'adeguata spinta da dentro. "Jasmine è estremamente solare, sempre positiva sul campo e quando lavora. Questo traspare anche durante il match; poi se posso averla aiutata a esprimere questa qualità, ben venga".
Nel tennis, ha aggiunto Furlan, "noi ci diciamo sempre che il giusto bilanciamento è sempre tra la disciplina, la motivazione e la serenità. Per far andare veloce la palla serve tecnica, spinta e tantissima decontrazione e ti serve la testa libera. Quando giochi con un peso la palla cammina meno. Jasmine ha esplosività ed elasticità muscolare eccezionali, abbiamo lavorato tanto a usare il diritto. Quando usa anche la decontrazione fa camminare la palla molto di più".
L'ex numero 19 del mondo e già responsabile del centro tecnico federale di Tirrenia ha sottolineato, infine, quanto abbia significato l'emozionante cammino fino alla finale in Billie Jean King Cup a fine 2023. E ha spiegato come abbia influito sui risultati di Paolini scelta di giocare anche in doppio, specialità in cui ha vinto quest'anno il WTA 500 di Linz insieme a Sara Errani. "Jasmime ha sempre avuto l'ambizione di giocarlo bene - ha concluso Furlan -. Sulla nostra strada si è presentata Sara, grande persona e professionista, e ci siamo buttati a capofitto. Sono molto motivate, c'è amicizia. Hanno obiettivi e giocano molto bene, sono molto competitive. Giocare bene il doppio migliora gli aspetti tecnici che ti aiutano anche in singolare. Ogni obiettivo raggiunto fa piacere ma è archiviato, si pensa già ai prossimi traguardi. Dobbiamo preparare nuove battaglie e nuove strategie".