Addio a Stefano Cherchi: il giovane fantino morto dopo 13 giorni di agonia
Era considerato l'astro nascente dell'ippica. Dalla Sardegna alle oltre 100 vittorie in Inghilterra e poi l'Australia. Era stato ricoverato il 20 marzo una terribile caduta

Il mondo dell'ippica è in lutto per la morte del fantino Stefano Cherchi. Cherchi, 23 anni e originario di Mores (Sassari), da tredici giorni era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Canberra, in Australia. Era stato ricoverato lo scorso 20 marzo in seguito a un incidente patito nel corso di una gara all'ippodromo Thoroughbred Park. Mentre si trovava in testa in sella a Hasime, Stefano Cherchi era rimasto vittima di una terribile caduta, riportando gravi lesioni alla testa.
"Stefano è morto serenamente"
Dopo due settimane di ricovero in gravi condizioni, la stella emergente dell'ippica internazionale è deceduta mercoledì 3 aprile. Lo ha annunciato su X la NSW Jockeys Association sostiene i fantini e gli apprendisti del NSW. "Con profonda tristezza, la famiglia Cherchi ha annunciato che il loro amato figlio Stefano è morto serenamente. La famiglia è molto grata per l'amore, le preghiere e i messaggi inviati dalla comunità delle corse in tutto il mondo".
Dalla Sardegna alle 106 vittorie in Inghilterra
Stefano Cherchi era considerato un autentico talento. Si era trasferito a Newmarket, in Inghilterra, quando aveva appena 16 anni. Era cresciuto sotto l'egida dell'allenatore di purosangue Marco Botti. Dopo aver fatto il suo debutto nell'agosto 2018, ha continuato a conquistare vittorie in ippodromi iconici come Ascot, Epsom e Newmarket. In Inghilterra aveva conquistato 106 vittorie e un pieno di consensi e di popolarità. Cherchi aveva vinto poco meno di 1 milione di sterline in pista in Gran Bretagna nelle ultime cinque stagioni.
La disperazione dell'amico fantino Walsh
Cherchi si era trasferito da pochi mesi in Australia e anche qui aveva già ottenuto due successi e diversi importanti piazzamenti. Non trova pace il fantino Eoin Walsh, che si era trasferito in Australia con Cherchi. "Vorrei che il nostro trasferimento non fosse mai avvenuto - ha scritto -. A ottobre dello scorso anno, Stefano e io abbiamo parlato di trasferirci in Australia e ci siamo detti: "Fa...lo, facciamolo. Ora vorrei che quella conversazione non fosse mai avvenuta. Stefano, eri il ragazzo più gentile che abbia mai incontrato ed è stato un vero piacere farti da babysitter negli ultimi anni. Non ti dimenticherò mai"
Botti: "Non dimenticheremo il suo carattere e il suo sorriso"
L'allenatore Botti ha scritto sui social: "E' un giorno straziante per tutti noi, ma Stefano sarà sempre con noi. Il suo carattere affascinante e il suo sorriso non potranno mai essere dimenticati. I nostri pensieri sono con la famiglia Cherchi e i suoi amici più cari. Riposa in pace."