La nuova vita di "Anza": il ritorno in campo a due anni dal trapianto al fegato
L'ex azzurra Sara Anzanello torna in B1 per difendere i colori della "sua" Igor Novara: "Non avrei mai pensato di poter tornare a calcare i campi di gioco"

"Torno dove tutto ebbe inizio", parola di Sara Anzanello. A due anni dal trapianto di fegato che le ha salvato la vita la campionessa di volley è pronta per una nuova avventura sportiva con la maglia dell'Igor Volley Novara, in B1. "Penso che Novara sia un appuntamento fisso con il mio destino" ha detto l'ex centrale della nazionale italiana. "Anza" infatti riparte esattamente da quella squadra e quella città, l'Agil Volley - Igor Novara, che avevano visto esplodere il talento della campionessa del mondo di Berlino nel 2002. Ma per "Grande Puffo" è soprattutto l'inizio di una vita perché, come lei stessa ha ammesso, non avrebbe "mai pensato di poter tornare a calcare i campi di gioco". Il ringraziamento, doveroso, è ovviamente per l’Agil che "a 19 anni mi ha dato una grandissima possibilità e dopo 16 anni mi ritrovo ancora qui, pronta a ripartire". "In questo periodo sono cambiate tantissime cose, ma la passione per la pallavolo è rimasta intatta", ha detto Anza.
Nel 2013 l'epatite e il trapianto di fegato - Ma mentre si gettano le basi per un nuovo futuro, la mente torna al tragico 14 marzo del 2013. Anzanello viene ricoverata in gravi condizioni a Milano per una forma acuta di epatite. La pallavolista azzurra ha bisogno di un trapianto di fegato. I suoi fan si mobilitano sui social al grido virtuale di "Forza Sara", la famiglia ringrazia tutti e si strine intorno alla campionessa. Alcuni giorni al Niguarda e poi l'intervento perfettamente riuscito e le dimissioni.
"Sono partita dalle piccole conquiste quotidiane, come mangiare e camminare" - "Questi ultimi due anni e mezzo per me non sono stati semplici, sono partita dalle piccole conquiste quotidiane, come mangiare e camminare autonomamente, ora finalmente riesco anche a fare pesi e provare a giocare", ha ricordato l'ex azzurra (278 presenze con la Nazionale). Poi la promessa: "Spero di poter dare molto alle ragazze in palestra e di essere un punto di riferimento per la loro crescita. In questo momento sono la persona più felice sulla faccia della terra, l’obiettivo è quello di provarci con tutte le mie forze: voglio tornare a giocare".