Dinamo bella e spietata, gli highlights della vittoria a Capo D'Orlando
Una difesa aggressiva e tanti penetra e scarica la ricetta con cui coach Calvani ha rianimato la squadra. Logan tira il fiato ma brillano Varnado, Eyenga ed Haynes
La Dinamo è tornata, bella e spietata. I campioni d’Italia a Capo d’Orlando hanno dato una prova di forza e concretezza lanciando un segnale preciso al campionato. Chi vorrà prendersi lo scudetto dovrà fare i conti con la formazione di Calvani. Il coach romano non ha portato grandi stravolgimenti ha “costretto” i suoi uomini a difendere meglio e proprio per tenere sempre alta l’aggressività in difesa ha aumentato le rotazioni. Mentre in attacco li ha invitati a ragionare di più cercando le soluzioni meno estemporanee come l’isolamento di Varnado.
I primi quattro minuti sono uno show della Dinamo, difesa aggressiva e contropiede veloce. Ma soprattutto brilla la stella di Jarvis Varnado che prima del time-out siciliano sul 2-11 segna 6 punti il tutto condito anche da una grande stoppata e da una forte presenza sotto canestro. Jasaitis prova a dare una scossa con una tripla a Capo d’Orlando che pian pianino prova a rosicchiare qualche punto. Sassari però dopo un paio di minuti a secco si risveglia nel finale e chiude sopra di 7: 11-18.
Il secondo quarto si apre ancora sotto il segno biancoblu con un parzialino di 7-3 con una tripla di Petway e un numero di Eyenga che fanno segnare il massimo vantaggio sassarese +11: 14-25. Il punteggio resta basso sia per merito delle difese che per qualche errore in attacco ma un’altra tripla e uno step back di Stipcevic mettono le ali alla Dinamo con un +16: 14-30 al 5’. Sassari strappa con decisione e costruisce un robusto vantaggio che la porta al riposo lungo sul +17: 22-39.
Il terzo quarto si apre con una raffica di errori sassaresi. Ma nonostante i pasticci in attacco, i biancoblu tengono in difesa e Capo D'Orlando non ne approfitta e la Dinamo riesce a mantenere il vantaggio in doppia cifra anzi addirittura lo incrementa con due triple di Eyenga e Haynes allungano sul +19: 27-46 a metà del tempo. Sassari spicca il volo e riesce a mantenere un costante e rassicurante vantaggio di 18 punti. Anche perché Haynes da tre è una sentenza. Il terzo quarto si chiude sul +18: 38-56.
L'Orlandina prova a rimetteresi in pista affidandosi alla difesa a zona. Sassari la soffre e Calvani è costretto a chiamare time-out per evitare ulteriori pasticci. Ed infatti la sveglia rianima i sassaresi che rimettono le cose a posto e a metà dell'ultimo quarto riportandosi a +20: 45-65. I siciliani si smarriscono sempre di più. I campioni d'Italia mettono le mani sulla partita e dilagano fino a chiudere 52-77.
Capo d’Orlando 52 - Dinamo Banco di Sardegna 77 Parziali: 11-18; 11-21; 16-17; 14-21. Progressivi: 11-18; 22-39; 38-56; 52-77.
Capo d’Orlando– Stojanovic 2, Ihring, Basile 2, Ilievski 2, Laquintana 7, Perl 2, Nicevic 4, Jasaitis 8, Bowers 6, Metreveli 7, Oriakhi 12. All. Giulio Griccioli.
Dinamo Sassari – Haynes 18, Petway 5, Logan 17, Formenti 3, Devecchi 5, Alexander, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 2, Stipcevic 12, Eyenga 17, Varnado 9. All. Marco Calvani.
La Dinamo è tornata, bella e spietata. I campioni d’Italia a Capo d’Orlando hanno dato una prova di forza e concretezza lanciando un segnale preciso al campionato. Chi vorrà prendersi lo scudetto dovrà fare i conti con la formazione di Calvani. Il coach romano non ha portato grandi stravolgimenti ha “costretto” i suoi uomini a difendere meglio e proprio per tenere sempre alta l’aggressività in difesa ha aumentato le rotazioni. Mentre in attacco li ha invitati a ragionare di più cercando le soluzioni meno estemporanee come l’isolamento di Varnado.
I primi quattro minuti sono uno show della Dinamo, difesa aggressiva e contropiede veloce. Ma soprattutto brilla la stella di Jarvis Varnado che prima del time-out siciliano sul 2-11 segna 6 punti il tutto condito anche da una grande stoppata e da una forte presenza sotto canestro. Jasaitis prova a dare una scossa con una tripla a Capo d’Orlando che pian pianino prova a rosicchiare qualche punto. Sassari però dopo un paio di minuti a secco si risveglia nel finale e chiude sopra di 7: 11-18.
Il secondo quarto si apre ancora sotto il segno biancoblu con un parzialino di 7-3 con una tripla di Petway e un numero di Eyenga che fanno segnare il massimo vantaggio sassarese +11: 14-25. Il punteggio resta basso sia per merito delle difese che per qualche errore in attacco ma un’altra tripla e uno step back di Stipcevic mettono le ali alla Dinamo con un +16: 14-30 al 5’. Sassari strappa con decisione e costruisce un robusto vantaggio che la porta al riposo lungo sul +17: 22-39.
Il terzo quarto si apre con una raffica di errori sassaresi. Ma nonostante i pasticci in attacco, i biancoblu tengono in difesa e Capo D'Orlando non ne approfitta e la Dinamo riesce a mantenere il vantaggio in doppia cifra anzi addirittura lo incrementa con due triple di Eyenga e Haynes allungano sul +19: 27-46 a metà del tempo. Sassari spicca il volo e riesce a mantenere un costante e rassicurante vantaggio di 18 punti. Anche perché Haynes da tre è una sentenza. Il terzo quarto si chiude sul +18: 38-56.
L'Orlandina prova a rimetteresi in pista affidandosi alla difesa a zona. Sassari la soffre e Calvani è costretto a chiamare time-out per evitare ulteriori pasticci. Ed infatti la sveglia rianima i sassaresi che rimettono le cose a posto e a metà dell'ultimo quarto riportandosi a +20: 45-65. I siciliani si smarriscono sempre di più. I campioni d'Italia mettono le mani sulla partita e dilagano fino a chiudere 52-77.
Capo d’Orlando 52 - Dinamo Banco di Sardegna 77 Parziali: 11-18; 11-21; 16-17; 14-21. Progressivi: 11-18; 22-39; 38-56; 52-77.
Capo d’Orlando– Stojanovic 2, Ihring, Basile 2, Ilievski 2, Laquintana 7, Perl 2, Nicevic 4, Jasaitis 8, Bowers 6, Metreveli 7, Oriakhi 12. All. Giulio Griccioli.

Dinamo Sassari – Haynes 18, Petway 5, Logan 17, Formenti 3, Devecchi 5, Alexander, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 2, Stipcevic 12, Eyenga 17, Varnado 9. All. Marco Calvani.