Ciclismo: Hayter e la depressione "La mia carriera è solo in pausa"

Il promettente britannico della Ineos: "Ero completamente bloccato, non riuscivo a uscire di casa" ROMA (ITALPRESS) - Un altro atleta di livello vittima della depressione. Leo Hayter, 23enne ciclista britannico, ha raccontato sul suo blog, senza filtri, la malattia che ha bloccato, ma non ancora compromesso, la sua carriera. Giovane promettente, nel 2022 Hayter è entrato nella Ineos Grenadiers dopo aver vinto il Giro d'Italia baby nello stesso anno. Ma dietro questi risultati convincenti e promettenti, il 23enne ha ammesso di soffrire di depressione da cinque anni.
"Lo scorso maggio ho raggiunto il mio livello più basso - racconta - Ero completamente bloccato. Non potevo lasciare il mio appartamento ad Andorra, riuscivo a malapena ad alzarmi dal letto. Il mio team di supporto presso l'Ineos mi ha portato a casa e mi ha valutato professionalmente, diagnosticandomi la depressione". Nonostante momenti positivi, Hayter alla fine ha avuto una ricaduta. "Ho raggiunto il punto di rottura prima del Giro d'Ungheria quest'anno. Durante il viaggio ho avuto più volte attacchi di ansia. Non riuscivo a concentrarmi su nulla. All'aeroporto mi dissero che non avevo bisogno di correre, ma ero determinato. Ho finto di essere impassibile, ci sono andato e ho corso come si deve. Sulla via del ritorno ero esausto", ammette Hayter. Che però non si arrende al 'male oscuro': "Qualunque cosa accada, la mia carriera ciclistica non è finita. È solo in pausa. Lo devo a me stesso e a tutti coloro che hanno lavorato così duramente per me negli ultimi 10 anni per portarmi dove sono". Anche suo fratello, il 25enne Ethan, ha un contratto con la Ineos Grenadiers. - Foto Ipa Agency - (ITALPRESS). mc/red 17-Ago-24 12:55 .