Minisini-show nei Mondiali di nuoto a Doha. Ecco chi è l'atleta dello storico oro nell'artistico
Il nuotatore romano è il primo uomo azzurro a conquistare una medaglia mondiale da singolista e primo campione del mondo della storia dell'artistico italiano
Giorgio Minisini è l'uomo d'oro del nuoto artistico, quello che da quando la specialità è declinata anche al maschile ha trovato nel 27enne azzurro il campione che fa grande l'Italia: e infatti ai mondiali di Doha è proprio la danza magica, tra acqua e cielo, sulle note dell''Hallelujah di Andrea Bocelli che arriva il primo titolo iridato per l'Italia nella rassegna in corso in Qatar. Minisini vince il solo libero con 211.8647 punti, davanti allo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu e al colombiano Gustavo Adolfo Sanchez. E' la decima medaglia iridata personale, la prima del metallo più prezioso in una prova individuale. Che arriva dopo l'argento nel singolo tecnico.
"Sono felice ma un po' dispiaciuto di non aver nuotato come volevo"
"Sono felice e soddisfatto. Da questa esperienza ho capito che devo lavorare ancora molto - ha detto l'azzurro -. Questa gara l'ho sofferta particolarmente. Ci sta anche il fatto di non aver avuto l'allenatrice che mi ha seguito in questi mesi. Era in tribuna, ma non è lo stesso che averla in vasca. E questa è una cosa che devo essere capace di superare, perché non è possibile avere tutto ciò che si vuole". E nonostante l'oro storico Minisini fa tanta autocritica: "Sono un po' dispiaciuto di non aver nuotato come volevo - ha continuato -. Sicuramente ricevo tante lezioni da questo mondiale. Dopo il preliminare l'idea della medaglia l'avevo messa da parte. L'unico obiettivo era rendere fiera la mia allenatrice e spero di averlo fatto. Questo deve essere per me un punto di partenza".
L'uomo dei primati
Di una carriera che però vanta tanti primati, e non solo perché il re del sincro si è fatto strada in una disciplina che fino a pochissimo tempo fa era per sole donne. Dopo essere stato il primo uomo azzurro a conquistare una medaglia mondiale da singolista, diventa il primo campione del mondo della storia dell'artistico italiano. Una promessa che mamma Susanna De Angelis, suo primo tecnico presente a Doha, aspettava fin dal primo giorno in cui ha iniziato a gareggiare. Il bicampione d'Europa a Roma 2022 finora sul tetto mondiale c'era salito soltanto in coppia: la prima volta a Budapest 2017 con l'allora capitano Manila Flamini, la seconda sempre a Budapest nel 2022 insieme a Lucrezia Ruggiero.
Beffa invece per il Settebello
La giornata a Doha si era aperta col nuoto di fondo e nella gara sui 5 km è arrivato il bronzo per Domenico Acerenza, mentre resta fuori dal podio Gregorio Paltrinieri che ha chiuso al quinto posto la prova più breve di quelle in acque libere. Beffa invece per il Settebello di Alessandro Campagna a cui non sono bastati quattro tempi superiori ai campioni del mondo dell'Ungheria: nel finale l'Italia viene raggiunta 9-9 e ai rigori paga l'errore di Echenique che si fa parare il penalty da Vogel. Finisce 15-14 per i magiari e ora per gli azzurri si fa più faticoso il cammino, soprattutto per centrare il pass per i Giochi di Parigi. Prossima tappa la sfida alla Romania (il 9) che chiude il girone D: poi ci saranno gli ottavi da dentro o fuori anche in chiave olimpica contro una tra Montenegro o Stati Uniti. "E' un peccato perché avevamo in pugno la partita ma a me interessa il gioco espresso contro i campioni del mondo - dice il ct -. Poi i rigori sono una lotteria incredibile che ci ha punito questa volta. Ma continuiamo fiduciosi verso il nostro obiettivo". I Giochi di Parigi.