Nuoto: Ceccon "A Parigi d'oro, ma ho anche commesso errori"

"L'incontro con Mattarella? Divertente, ma meglio dopo le gare", dice il campione del nuoto azzurro TRENTO (ITALPRESS) - "Non ho rivisto così tante volte la gara, mi sorprendo anch'io di questa cosa. Per il record del mondo ho consumato il video, in questo caso mi piace pensare di lasciare quelle emozioni dove sono. Ho sbagliato delle cose, mi girerebbero anche le scatole a rivederla perché sono molto severo con me stesso. Riguardarla oggi mi aiuta a trovare quelle motivazioni, che forse mancano un pochino dopo un oro". Così Thomas Ceccon, campione olimpico dei 100 dorso, nel suo intervento ai microfoni del Festival dello Sport. Il nuotatore azzurro ha raccontato e ricordato così la sua gara: "L'obiettivo era di scendere sotto i 52 secondi, non lo nego.
Non ho fatto una gara perfetta perché ho dovuto impostarla diversamente dal solito. La mia idea era di fare un passaggio non eccessivamente forte per avere un ritorno in progressione, ma ho dovuto forzare perché Xu e Murphy passavano forte. Ho forzato un po' troppo, ma mi son giocato bene le mie carte sapendo di avere un secondo 50m impareggiabile. Alle Olimpiadi si va per vincere, per vincere dovevo passare più forte e l'ho fatto". L'azzurro racconta anche l'incontro a Parigi con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Non avevo mai avuto il piacere e la possibilità di incontrare il presidente Mattarella. Nel pranzo con gli atleti alle Olimpiadi ha fatto una battuta dicendo 'Spero di non avervi fatto perdere tempo'. Io gli ho risposto: 'Beh, in realtà un po' sì'. Per noi è stato un momento divertente, anche se ci ha portato via mezza mattina e mezzo pomeriggio. Siamo stati in piedi tre ore, io avevo le gare dopo due-tre giorni. Prima delle gare, meno di queste cose faccio e meglio è. Sono stress e intoppi aggiuntivi". Nel futuro di Ceccon ci sarà ora un anno di allenamenti in Australia, che viene spiegato così: "Cercherò di andare in piscina e trovare dei compagni che siano piacevoli e abbiano il mio stesso obiettivo. Un gruppo di 15-20 persone dove si parla, si comunica e si scambiano idee. Spesso sono andato ad allenarmi da solo, ora voglio altro e sento il bisogno di cambiare qualcosa dopo aver risolto l'ossessione della medaglia. Sarà un anno diverso". - Foto Ipa Agency - (ITALPRESS) xq3/ari/red 12-Ott-24 13:17 .