La concentrazione e l'affidabilità premiano rispetto a un eccesso di discontinuità. Così Matteo Arnaldi, numero 39 del mondo, in poco più di un'ora ha risolto la pratica contro Alejandro Davidovich Fokina, numero 59, sconfitto 61 63. il sanremse ha così raggiunto i quarti di finale al Dallas Open, i primi dalla semifinale di Montreal dello scorso agosto, la sua prima in carriera in un Masters 1000. Affronterà lo spagnolo Jaume Munar o Ben Shelton. Munar, ex n.3 junior e oggi n. 64 ATP, punta al 18mo quarto di finale ATP. Per raggiungerlo dovrà firmare la decima vittoria in carriera contro un Top 20, la seconda del 2025 dopo quella su Lorenzo Musetti ai quarti a Hong Kong. Shelton, semifinalista l'anno scorso a Dallas, aspira inveve invece al 15mo quarto di finale ATP, il terzo in tornei indoor.
Il primo game di servizio di Davidovich è subito un saliscendi. Lo spagnolo si salva da 0-40 con un bel diritto inside-out e due errori da eccesso di foga impediscono ad Arnaldi. Ma alla quinta occasione un regalo di Davidovich consente al sanremese di fare da subito la corsa in testa.
Più dinamico, più incisivo in risposta, più vario nelle soluzioni da fondo, Arnaldi sale 5-0 in venticinque minuti. Un punteggio che racconta la maggiore freddezza e precisione dell'azzurro, per quanto costretto ai vantaggi in due dei primi tre turni di battuta e chiamato a salvare una palla break sul 4-0 30-40. Missione compiuta in pieno con un servizio vincente, un messaggio chiaro a un avversario decisamente troppo incostante. Da qui ad archiviare il primo set il passo è breve.
Ma lo spagnolo resta giocatore insidioso in quanto imprevedibile, che non ti consente di rillassarti, che può accendersi in ogni momento e ribaltare il confronto. E nel secondo set lo dimostra. Più offensivo e centrato, tiene con maggiore sicurezza i suoi turni di battuta. Arnaldi, sollecitato a interpretare un match differente, rimane il primo a procurarsi palle break, due consecutive nel quinto game. La prima la salva Davidovich con un ottimo rovescio; la seconda sfuma per questione di centimetri insieme a un rovescio lungo, tutto d'istinto, reazione a un attacco mal direzionato.
Il break però è solo rimandato. Dal 3-2 in suo favore, Davidovich Fokina non vince più un game. Arnaldi vince otto degli ultimi dieci punti di un incontro davvero mai in discussione.