Un anno dopo l'annuncio nel grande tennis grazie al successo su Casper Ruud, Matteo Arnaldi torna alla Caja Magica e si regala un altro big match per mettersi alla prova. Per capire se davvero, per dirla con Ivano Fossati, come cambiano orizzonti, tempo e modo di vedere. E se un anno è davvero la fotografia di te stesso che vai via. Arnaldi ha sconfitto 64 61 Christopher O'Connell e per la terza volta in carriera si troverà di fronte Daniil Medvedev. Il moscovita l'ha battuto due volte su due, a Dubai e in Canada, ma si sono sempre affrontati sul duro. Sulla terra battuta, superficie su cui Medvedev ha vinto solo uno dei suoi 20 titoli in carriera, agli Internazionali BNL d'Italia 2023,
O'Connell di fatto resta in partita solo per la prima metà del primo set. Ottiene anche la prima palla break del match nel quinto game, che Arnaldi salva con una prima vincente. Il sanremese tiene il servizio con un gran diritto vincente lungolinea. E da quel momento il match cambia.
Arnaldi gradualmente guadagna sicurezza negli schemi e nelle esecuzioni, lo slice mette sempre più in difficoltà l'australiano che subisce il break proprio nell'ultimo game del primo set. L'azzurro vince sette punti in più negli scambi brevi, terminati entro i quattro colpi (22-15), in un primo set nel quale mette a segno quattro vincenti in più e commette sei gratuiti in meno.
Il secondo set ha molta meno storia. O'Connell di fatto molla, Arnaldi veleggia verso la vittoria, chiude con l'ottavo ace, segno di una crescita in termini di consapevolezza nella gestione dei punti cruciali, e un secondo turno deluxe.
Curioso anche il siparietto finale con un giudice di linea che colpito su una tempia dalla pallina dopo il servizio di Arnaldi (che era dalla parte opposta del campo) in uno degli ultimi punti dell'incontro. L'azzurro è andato a sincerarsi delle sue condizioni poi, a fine match, gli ha regalato una maglietta.