Chiusa la stagione, archiviati i titoli e aggiornate le statistiche, i numeri non smettono di raccontare quello che per Jannik Sinner è stato un 2024 straordinario. L'ultimo dato che va ad aggiungersi ai tanti collezionati dal numero uno del mondo riguarda il numero di match vinti dopo aver perso il primo set.
Sinner nel 2024 ha giocato 79 partite incassando solo 6 sconfitte, ma in tutte le partite da lui giocate è riuscito sempre a vincere un set. Nelle 12 occasioni in cui Sinner è partito in svantaggio - ed è questo l'ultimo dato rilevato dalle statistiche - l'italiano è riuscito a ribaltare il risultato in ben 10 occasioni cedendo al proprio rivale solo 2 volte: contro Stefanos Tsitsipas in semifinale a Montecarlo (64 36 64) e contro Andrey Rublev nei quarti di finale del Masters1000 di Montreal (63 16 62).
Al secondo posto in questa graduatoria figura Alexander Zverev, capace di imporsi dopo aver perso il primo parziale in ben 16 occasioni su 33 mentre terzo è Carlos Alcaraz, partito ad handicap 18 volte e capace di imporsi in 8 occasioni. Sinner non è il solo italiano presente nella top10. In quinta posizione c'è infatti Matteo Berrettini, autore di un finale di stagione in crescendo, e vincitore di 4 partite delle 10 complessive che lo hanno visto cedere il primo set.
Sinner, che ha chiuso il suo 2024 aggiudicandosi con l'Italia la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo, è diventato dopo Stan Smith (1970), John McEnroe (1978), Boris Becker (1988), Andre Agassi (1990) e Michael Stich (1993) il sesto giocatore nella storia ad aver vinto nella stessa stagione le ATP Finals e la prestigiosa insalatiera d'argento. Ma nessuno prima di lui era riuscito ad abbinare questi due titoli anche quello di numero uno di fine stagione.
A Torino, dove l'anno scorso l'altoatesino chiuse in finale sconfitto da Novak Djokovic, Sinner si è laureato vincitore delle ATP Finals senza perdere nemmeno un set eguagliando quanto fatto dal solo Ivan Lendl nel 1986.
Solo Roger Federer (2004, 2006, 2007) e Novak Djokovic (2015, 2023) erano invece riusciti prima dell'attuale numero uno del mondo a vincere nella stessa stagione Australian Open, Us Open e ATP Finals.
L'ultimo giocatore prima di Sinner capace di concludere una stagione con 8 titoli in singolare e almeno 70 vittorie era stato Andy Murray nel 2016, quando il britannico si rese protagonista di una finale di stagione in crescendo che lo portò a chiudere l'anno effettuando il sorpasso ai danni di Novak Djokovic aggiudicandosi così il titolo di numero uno del mondo di fine anno.
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