Si chiude al primo turno la corsa di Matteo Arnaldi al Barcelona Open Banc Sabadell (ATP 500 - 2,889,200 euro di montepremi), eliminato in tre set dal n.24 del mondo Sebastian Korda col punteggio di 36 63 62. E' una sconfitta dolorosa. Che per Arnaldi avrà ripercussioni sulla sua classifica in virtù della semifinale qui conquistata l'anno scorso e che lui andava difendendo. Non è la terra battuta, la superficie preferita dell'azzurro, né tantomeno lo è per il suo rivale, vincitore di un unico titolo in carriera sul rosso risalente al 2021, anni di pandemia e di un tennis che oggi stentiamo a ricordare.
Eppure le premesse sembravano incoraggianti. Arnaldi era riuscito a vincere un primo set tambureggiando al servizio, fondamentale che sulla sua seconda non aveva portato alcun punto in dote al suo rivale, incapace di ricongiungersi con un ritmo che il ligure continuava a variare andando a segno con sempre maggiore facilità. Certo, c'era stato uno scivolone in avvio dello statunitense a far preoccupare il pubblico: ma è bastata una breve pausa, il ricorrere agli inservienti per riparare la falla del campo con qualche manciata di terra battuta e la contesa era poi ripresa senza lasciar adito ad alcun tipo di alibi.
Sebi in three ??@SebiKorda comes from a set down to defeat Arnaldi 3-6 6-3 6-2 in Barcelona!#BCNOpenBS pic.twitter.com/Ie0ohC2a9w
— Tennis TV (@TennisTV) April 14, 2025Dal secondo set in poi però è stato Korda a cambiare marcia. Soprattutto alla battuta, dove le sue percentuali sono salite notevolmente se non quasi raddoppiate nei punti costruiti sulla sua prima (dal 47% all'84%) e di conseguenza anche nel numero dei vincenti messi a segno, ben 14 a fronte dei soli 7 messi a referto nel primo parziale. Ma più del cambio di marcia del figlio di Petr, a favorire l'esito del match molto ha contribuito anche il calo di rendimento del n.42 del ranking. Abbandonato dal servizio, Arnaldi ha faticato sempre più per forzare un ritmo che Korda continuava saldamente a gestire, costellandolo di accelerazioni e vincenti e di fatto prosciugando quasi tutte le velleità di riportarsi in partita dell'azzurro. Il cui bilancio in questi primi mesi del 2025 è ora di 9 sconfitte e 8 vittorie. E a cui si aggiunge, dopo quella di Monte-Carlo, la seconda sconfitta consecutiva al primo turno in un torneo sulla terra battuta. Non le premesse migliori per iniziare questo swing. Ad Arnaldi il compito ora di riscattarle negli eventi che lo separano dal Foro Italico e dal Roland Garros, secondo Slam stagionale dove l'anno scorso riuscì a spingersi sino agli ottavi. Segno che il tennis per provarci c'è. Ora occorre ritrovarlo.