Solidità soprattutto da fondo e gestione delle emozioni, anche in allenamento. Su questi due binari si muove Mattia Bellucci, che a Miami debutterà nel main draw di un Masters 1000. La semifinale raggiunta a febbraio a Rotterdam, dopo aver firmato la prima vittoria contro un Top 10 (Medvedev) e le prime due contro Top 20 (l'altro è Tsitsipas), ha dato conferme significative sul suo livello di tennis. "E' stato bello ricevere apprezzamenti dal punto di vista tecnico dai migliori del mio sport" ha detto a febbraio a SuperTennis, in collegamento per Tennis Talk proprio dopo la semifinale nell'ATP 500 olandese.
Nella partita singola, spiegava, "sapevo anche prima che avrei potuto fare la differenza contro avversari dalla classifica superiore alla mia, ma la continuità è sempre stato il mio tallone d'Achille ed è questa la sfida che stiamo portando avanti".
La continuità cercata non è solo legata al rendimento in partita, ma a come affrontare il lavoro quotidiano senza perdere di vista gli obiettivi di natura tecnica. "A volte mi concentro troppo sul risultato" ha ammesso. Ma oggi che è numero 70 del mondo, ma è stato anche numero 68 un mese fa, la classifica può dargli tranquillità e certezze.
Due requisiti essenziali, per il suo modo di affrontare la vita da atleta, per quella sua peculiare tendenza a "far scaturire le scelte in campo dallo stato d'animo". Ovvero, traducendo un intraducibile ma molto efficace espressione inglese, di portare il cuore sulle maniche.
In questo, ha raccontato a Tennis Talk, si è rivelato decisivo l'incontro con il coach Fabio Chiappini. "Il mio percorso con Fabio è stato caratterizzato dal mio affidarmi al 100% a lui, e questo mi dava molta serenità" ha raccontato. Anche se non è stato tutto facile. "All'inizio avevo paura del giudizio. Ci sono state situazioni in campo in cui la comunicazione era più difficile, ma di fatto ero io a creare problemi. Fabio mi ha fatto notare queste cose, stiamo migliorando insieme - ha detto - Oltre ad avere competenze importanti è una persona empatica ed emotivamente intelligente, è bravo a dirmi: fai questo perché il tuo stato d'animo è questo".
