Berrettini infiamma il Foro, bentornato Matteo: battuto in due set il britannico Fearnley
Il 29enne romano, n.30 del ranking e 29 del seeding, ha sconfitto per 64 76(0), in un'ora e 56 minuti di partita, il rivale n.57 ATP (“best”), che giocava a Roma per la prima volta

“Mi siete mancati” scrive sull'obiettivo della telecamera. Chissà se gli tremavano un po' le gambe al Matteo nazionale d'azzurro vestito. Per un momento che aspettava da tanto: 1.458 giorni per la precisione. Quanto gli deve essere mancato quel boato all'ingresso sul Centrale di Roma. Matteo Berrettini ha debuttato con una bella vittoria agli Internazionali BNL d'Italia.
Il 29enne romano, n.30 del ranking e 29 del seeding, ha sconfitto per 64 76(0), in un'ora e 56 minuti di partita, il britannico Jacob Fearnley, n.57 ATP (“best”), che giocava a Roma per la prima volta. Matteo aveva giocato agli Internazionali per l'ultima volta nel 2021: questa per lui è la sesta partecipazione con i quarti del 2020 (fermato da Ruud) come miglior risultato.
Il match
Alle 11 le tribune sono già quasi piene e all'applausometro si intuisce vagamente il perché. Nella loro prima sfida l'inizio è a dir poco contratto. Il romano che ha vinto il sorteggio - con Lillo a lanciare la moneta - sceglie di rispondere: meglio concedere un altro po' di riscaldamento a quei benedetti addominali. Il britannico nel primo set parte con un doppio fallo da tensione, l'azzurro un paio di volte con il diritto non prende il campo (1-0). Il primo turni di Matteo scorre via liscio (1-1) e questa è già una buona notizia, dopo l'ennesimo problema agli addominali accusato a Madrid (che l'aveva costretto al ritiro al terzo turno contro Draper). Il secondo ancora meglio (2-2). Nel terzo, però, ecco arrivare la prima palla-break (sesto gioco) che Matteo annulla al termine di uno scambio piuttosto lungo. Il problema è che Berrettini tira un po' corto: ad ogni modo, dopo dieci punti, porta a casa anche il terzo turno di battuta (3-3). Fearnley, intanto, fa il suo: non gli serve inventarsi la luna ma ci mette una generosa dose di concretezza (4-3). Nell'ottavo gioco Matteo non sfrutta due palle-break consecutive, la seconda con un filo di colpevole imprecisione (volée di diritto affossata in rete): sulla terza però è il britannico a spedire lungo il diritto ed il break tricolore arriva (5-4). Poco dopo con una prima robusta nell'angolo Berrettini incamera il 6-4 al primo set-point.
Nel quarto gioco della secondo parziale, con una risposta sulla riga seguita da un drop-shot millimetrico, il britannico ottiene il suo primo break dell'incontro (3-1). Con un bel po' di collaborazione del 23enne di Worcester arriva immediata la chance del contro-break ma Jacob piazza un ace e allunga (4-1). Nel settimo game Matteo si procura due opportunità consecutive di riaprire il set ma sulla prima il britannico tira fuori il solito drop-shot mentre la seconda la cancella con una stop-volley, e poi mantiene le distanze (5-2). Berrettini prova a restare in scia (5-3). Con un lob seguito da una volée smorzata il romano cancella il primo set-point e con una morbida volée alta di rovescio anche un secondo e poi, con un diritto lungolinea si procura una palla-break, sulla quale il britannico sotterra in rete il diritto incrociato (5-4). E poi completa il riaggancio spingendo decisamente di più con il servizio (5-5). Fearnley, però, non molla e si assicura almeno il tie-break (6-5), subito imitato da Berrettini. Un diritto in rete del britannico consegna il mini-break a Matteo (1-0) che poi allunga con un diritto che pizzica la riga e che costringe il britannico all'errore (3-0). Jacob sbaglia ancora di diritto (4-0), Matteo ci mette la contro-smorzata (5-0). Fearnley non tira più dall'altra parte della rete (6-0) e con una prima vincente Matteo firma il 7-0. Bentornato!
Ora è atteso da Biblik o da Ruud
Al terzo turno Berrettini troverà dall'altra parte della rete o l'estroso kazako Alexander Bublik, n.76 ATP (ma n.17 esattamente un anno fa), o il norvegese Casper Ruud, n.7 del ranking e sesto favorito del seeding.