"Quella di oggi è stata la nostra migliore partita insieme". Non ha dubbi Andrea Vavassori dopo la strordinaria vittoria nel match d'esordio alle Nitto Atp Finals contro Bopanna ed Ebden per 6-2 6-3 in meno di un'ora di gioco. "Durante tutto l'arco della partita abbiamo espresso un livello pazzesco. Difficile pensare ad un esordio migliore però sono giorni che stiamo lavorando bene. Nei nostri game di servizio abbiamo concesso pochissimo. Abbiamo messo tantissime prime e chiuso molto bene gli spazi. La differenza però l'abbiamo fatta in risposta, mettendo pressione ai nostri avversari. Una prestazione certamente di buon auspicio per le prossime partite".
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— FITP (@federtennis) November 11, 2024Il 29enne giocatore torinese ha parlato dell'emozione di giocare in casa: "Quest'anno abbiamo vissuto momenti con tanta pressione. Tre finali Slam, il mio esordio in Coppa Davis, le olimpiadi. Più vivi queste emozioni e più sei pronto a viverle. Sono molto appassionato di basket e ho letto tante cose dei miei idoli come Kobe Bryant o le Bron James, ma anche quando parla Jannik cerco sempre di rubare qualcosa, e da loro ho imparato che quando continui a vivere esperienze che ti migliorano, il tuo livello sale. Gli amici ieri mi chiedevano se ero emozionato ma la verità è che ero tranquillo. Ho dormito bene stanotte. E in campo oggi mi sono sentito 'cattivo', ovviamente nel senso sportivo".
Una prestazione maiuscola con il 42% di punti vinti sulla prima degli avversari: "La risposta è spesso la chiave del doppio - ha continuato Simone Bolelli -. Certamente lo è per noi perché, tutto sommato, serviamo bene, copriamo la rete a dovere e, giocando entrambi il rovescio a una mano, la risposta non è semplice. Oggi inceramente eravamo in uno stato di grazia. Abbiamo servito alla grande. Questo ci dà fiducia per i prossimi match".
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