C’era grande attesa per l’esordio alle Nitto Atp Finals della coppia azzurra formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, unico debuttante in campo, torinese doc e quindi particolarmente amato dalle parti della Inalpi Arena. Attesa confermata da un pubblico numerosissimo, soprattutto se parliamo di un match di doppio.
Non stupisce quindi che, all’entrata in campo, la coppia azzurra sia accolta da un autentico boato. Dopo una splendida stagione, il palcoscenico di Torino è certamente già un premio per Simone, 39 anni da Budrio, e per il 29enne piemontese che hanno il merito di aver riportato un duo italiano alle Nitto ATP Finals dopo nove anni in una stagione in cui hanno vinto tre titoli, gli Atp 500 di Halle e Pechino e l'Atp 250 di Buenos Aires, e raggiunto la finale in due Slam su quattro (Australian Open e Roland Garros).
I loro avversari non sono certo da sottovalutare, le seste teste di serie Bopanna ed Ebden vantano, nel 2024, i titoli degli Australian Open e di Miami mentre gli scontri diretti recitano due a due.
Blink and you WILL miss it ??@VavassoriAndre #NittoATPFinals pic.twitter.com/DNyh8Oj9qI
— Tennis TV (@TennisTV) November 11, 2024Simone Bolelli va a servire e si capisce che la giornata e di quelle buone. Ma è Wave (così è soprannominato Vavassori sul circuito) che chiude il primo game con un colpo spettacolare a rete: applausi. Nei primi 5 minuti, l’eroe locale non sbaglia praticamente mai e arriva il break del 2-0 con una risposta di diritto fulminante. L’inizio è incoraggiante, in 8 minuti gli azzurri sono già 3-0. Un Bolelli solido al servizio tiene la barra dritta fino al 4-1. Bastano 25 minuti e un diritto lungo di Bopanna regala il break e il primo set agli azzurri che appaiono in totale controllo del match (6-2).
Nel secondo parziale le coppie viaggiano a velocità di crociera, mantenendo il servizio fino al quarto gioco quando, grazie ad un passante di diritto di Wave, arriva il primo break del secondo parziale (3-1). L’urlo sale altissimo quando Bolelli va a servire - con palle nuove - per il match. Sono passati solo 56 minuti quando arriva l’ennesimo ace di Simone e l’arbitro recita il tradizionale “Game, set and match” 6-2 6-3.
Flying the flag ????@BolelliSimone & @VavassoriAndre with a dominant display on home soil to take down Bopanna/Ebden 6-2 6-3!#NittoATPFinals pic.twitter.com/AKaP0w7tX6
— Tennis TV (@TennisTV) November 11, 2024Autentico mattatore della serata, Andrea Vavassori è parso galvanizzato dal pubblico amico e ha messo in mostra tutto il suo arsenale. Artefice di una stagione strepitosa, il 29enne piemontese, n.7 del ranking di doppio, finalista quest’anno sempre con Bolelli all’Australian Open e al Roland Garros, ha anche vinto in coppia con Sara Errani il titolo del misto allo Us Open.
Solido e preciso, il 39enne bolognese, attuale n.9 del ranking di doppio, che ha vinto il suo primo Grand Slam in doppio nel 2015 all’Australian Open e in singolare è stato n.36 al mondo nel 2009.
Mai veramente in partita il Il 36enne australiano (ma sudafricano di nascita) Matthew Ebden, n.11 del ranking di doppio, così come il suo compagno, un autentica leggenda di questo sport, Il 44enne indiano Rohan Bopanna, alla sua quinta partecipazione, n.12 del ranking di doppio, è ovviamente il più vecchio giocatore ad aver disputato le Nitto Atp Finals.
“Eravamo davvero molto carichi - ha detto Bolelli dopo il match -. Abbiamo servito benissimo e Wave ha risposto alla grande. I break di vantaggio ci hanno permesso di giocare con tranquillità. Siamo stati bravi a tenere alta l'energia e l'intensità perché con queste regole, le partite possono cambiare in un secondo. Un solo punto perso e può cambiare la storia del match. Grazie a questo meraviglioso
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