Niente da fare per Lorenzo Sonego. L'italiano è stato eliminato al primo turno del "Chengdu Open" (ATP 250 - cemento - montepremi 1.269.245 dollari) dal nipponico Taro Daniel (n.90) in due set col punteggio di 6-4, 7-5. Due break, uno per set, sono bastati a Daniel per costruire una vittoria puntellata nel corso di un match per lui quasi del tutto privo di sbavature.
L'incontro è stato equilibrato e si è deciso per pochi punti. Ma è stato un equilibrio che Sonego avrebbe potuto incrinare anzitempo se non fosse stato per gli errori che ne hanno condizionato la prestazione. Percentuali, efficacia, confidenza nel gioco a rete: i numeri fotografano una consistenza generale tradottasi nel corso del match in un atteggiamento propositivo, disposto alla lotta e proiettato alla ricerca dello strappo con cui cambiare l'intensità della contesa.
First Top 50 win since January ??@tarodaniel93 opens the day with a 6-4 7-5 win over No. 6 seed Sonego!@ChengduOpen | #ChengduOpen pic.twitter.com/Fj3TuMJNhI
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Looking good ??@tarodaniel93 defeats No.6 seed Sonego 6-4 7-5 for his first tour-level win since April!#ChengduOpen pic.twitter.com/S3LzlOsraT
— Tennis TV (@TennisTV) September 18, 2024Ed è stato lì, in ogni tentativo e in ogni accelerazione, che sono arrivati gli errori (ben 31 i gratuiti) che hanno costretto invece Sonny a ricostruire ogni volta il filo del suo discorso. Filo che Daniel ha invece continuato a tessere senza mai perdere lucidità. Aggredendo nelle giuste occasioni, e riuscendo a non dare mai al suo rivale condizioni e colpi comodi su cui provare a ritrovare la sua precisione. Un metronomo intelligente, Daniel. Sostenuto da un buon servizio e dimostratosi cinico quando capace di alzare il suo livello in chiusura di secondo set.
Sembrava che Sonego avesse tenuto il meglio per il rettilineo finale del match. Quando, subito il break e con Daniel alla battuta per chiudere il match, due bei punti per riallinearsi sul 30-30 si credeva potessero aver fatto scattare il click tanto atteso. Sensazione immediatamente frustrata dal freddo Daniel, puntuale ancora una volta nel ricomporsi e nel far suo un match concessogli fatalmente proprio dall'ultimo errore forzato del suo avversario.
Anche lo swing asiatico di Lorenzo Musetti e Fabio Fognini inizia nel capoluogo della provincia di Sichuan, uno dei quattro tornei in Cina nel calendario ATP, insieme al 250 di Hangzhou di questa settimana, al 500 di Pechino e al Masters 1000 di Shanghai.
Musetti, semifinalista un anno fa nella sua prima partecipazione a Chengdu, è la prima testa di serie del torneo che si gioca dal 2016. Il 22enne carrarino, n.19 del ranking, entrerà in gara direttamente al secondo turno o contro il russo Pavel Kotov, n.61 ATP, o contro l'australiano Cristopher O'Connell, n.75 ATP. Godono di un "bye" anche il kazako Alexander Bublik (n.27), il cileno Nicolas Jarry (n.28) e lo spagnolo Pedro Martinez (n.42), rispettivamente teste di serie numero 2, 3 e 4 del tabellone.
Per quanto riguarda invece Fognini, n.79 ATP, sorteggiato nella parte bassa del tabellone, nel quarto di Bublik, inizierà il suo cammino contro l'altro russo Roman Safiullin, n.56 del ranking ed 8 del seeding, finalista nella scorsa edizione, che non ha mai affrontato in carriera.