Coppa Davis, la Gran Bretagna sogna i quarti. Sorpresa Piros

"Quando il mio diritto funziona, divento un avversario difficile per tutti" diceva ieri Elias Ymer dopo il successo sul canadese Steven Diez. L'autoritratto si è confermato valido anche dopo il 63 76(4) sul kazako Mikhail Kukushkin.
Il più grande dei fratelli Ymer, che aveva vinto solo uno degli ultimi sei incontri di Coppa Davis prima delle Finals 2021, a Madrid ha avvicinato la Svezia ai quarti di finale.
La Svezia però si è fermata a un set dalla vittoria e dai quarti di finale. Il Kazakistan ha vinto infatti 2-1. Alexander Bublik ha battuto Mikael Ymer 36 64 60, poi Andrey Golubev e Alexandr Nedovyesov hanno dominato il doppio Ma vicino non basta ancora. La vincente di questo gruppo, che comprende anche il Canada, giocherà il secondo quarto di finale della parte bassa: il primo è quello che speriamo vedrà in campo l'Italia, fra le vincenti dei due gruppi di scena a Torino.
La vincente di questo gruppo, che comprende anche il Canada, giocherà il secondo quarto di finale della parte bassa: il primo è quello che speriamo vedrà in campo l'Italia, fra le vincenti dei due gruppi di scena a Torino.
Il Kazakistan sarà sicuro del primo posto battendo il Canada. Altrimenti, in caso di successo dei canadesi, si conteranno le singole partite vinte, poi il quoziente set e i game.
GRAN BRETAGNA-FRANCIA
A Innsbruck, a porte chiuse, la Gran Bretagna batte la Francia, che ieri aveva sconfitto 2-1 la Repubblica Ceca. Il punto decisivo l'ha conquistato Cameron Norrie che ha sconfitto 6-2 7-6(8) Arthur Rinderknech, recuperando da sotto 1-4 nel tiebreak del secondo. Daniel Evans, con tanto dibaffi, aveva avviato il successo battendo 75 64 il mancino Adrian Mannarino.
"Siamo di nuovo in una situazione difficile, senza pubblico. Non c'è atmosfera e per me è difficile giocare così, per cui ho cercato di rimanere concentrato, di sfruttare l'incitamento di Leon [Smith] per continuare a spingere. Lui è davvero un grande capitano" ha detto il britannico.
"Ho commesso un paio di errori nei momenti chiave della partita e lui è stato più solido alla fine dei due set. Altrimenti magari il match sarebbe finito in un altro modo" ha ammesso Mannarino, determinante ieri per raddrizzare la sfida poi vinta dalla Francia sulla Repubblica Ceca. Battendo i britannici, i Bleus sarebbero certi del primo posto nel girone.
UNGHERIA-CROAZIA
La sorpresa di giornata la firma l'ungherese Zsombor Piros, che ha raggiunto il 15 novembre il best ranking al numero 282 della classifica. Al Pala Alpitour ha annullato 210 posizioni di differenza e completato la rimonta contro un John Millman sempre più avvolto da dubbi e tensioni. Il 46 64 63 inguaia gli australiani e consente all'Ungheria di sognare la qualificazione. Si decide tutto al doppio, perché Alex De Minaur vince la maratona contro Marton Fucsovics 75 26 76.
Ex campione junior all'Australian Open, Piros non aveva giocato un match a risultato non acquisito in Coppa Davis dal 2018, quando vinse al quinto set contro il ceco Jiri Vesely.
Il 22enne ha anche chiesto l'intervento del fisioterapista nel corso del terzo set per un problema al braccio, un dolore al legamento del gomito destro che gli impediva di servire al massimo.
"Ieri ho fatto fatica a dormire, ero teso ma dalla metà del secondo set mi sono sentito più rilassato" ha detto.
Allenato da suo padre Attila, che ha sposato la grafologa Zsuzsanna Pardi, ha elogiato il capitano Gabor Koves per averlo aiutato a migliorare il gioco di volo.
Fan di Roger Federer, è un appassionato di freccette e calcio, soprattutto del Real Madrid. Gioca benissimo al videogame FIFA, racconta sulla scheda del sito ATP. Ma a tennis, dopo i successi da junior, qualcosa si è inceppato.
"Pensavo che la transizione al professionismo sarebbe stata più breve, ho vinto l'Australian Open junior cinque anni fa. Dopo ho battuto qualche Top 100, pensavo ci avrei messo meno ad arrivare al top. Però ho avuto infortuni, non tutto è andato come avrei voluto. Ma adesso credo che sono di nuovo sulla squadra giusta, sento di nuovo lo stesso fuoco di quando ero junior" ha spiegato.