"Tornare a Bologna è speciale, ti passa il film di quello che è stato l'inizio dlel'anno scorso, am quello resta al 2023. Ci sono obiettivi nuovi e una squadra nuova, voglio ripartire da una squadra composta da tanti giocatori. E' come un nuovo inizio, l'inizio di un ciclo". Guarda avanti con chiarezza e determinazione il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri nell'intervista concessa a SuperTennis a margine del Media Day, il giorno dedicato alle conferenze stampa delle squadre protagonista del Girone A delle Finals alla Unipol Arena: Italia, Belgio, Olanda e Brasile.
Dodici mesi fa, gli azzurri persero 0-3 il match d'esordio contro il Canada ma poi riuscirono a battere il Cile 3-0 e la Svezia 2-1. In questo modo l'Italia si è qualificata come seconda per la fase a eliminazione diretta a Malaga dove, con il contributo decisivo di Jannik Sinner, ha sconfitto l'Olanda, la Serbia e in finale l'Australia.
Numero 1 nel ranking per nazioni di Davis, con nove giocatori in Top 100 nella classifica ATP, l'Italia conta su un'abbondanza non scontata. "Tutti vorrebbero il mio posto ma poi nessuno vorrebbe starci realmente. A me piace, non lo faccio da solo, ho una squadra che mi aiuta tantissimo. E' un privilegio anche quando i ragazzi mi mettono in difficoltà, ce ne sono almeno nove che potrei convocare. Se non avessimo questa abbondanza non avremmo vinto la Davis l'anno scorso" ha detto Volandri, che punta a guidare la nazionale azzurra almeno ai quarti di finale per il terzo anno di fila.
Volandri sa bene che non bisogna sottovalutare nessun avversario. "L'Olanda è la squadra più conosciuta e compatta, hanno classifiche importanti. Ci sono squadre nuove come il Brasile: se giocherà Fonseca vedremo uno dei prossimi protagonisti del circuito, molto pericoloso e con un futuro roseo. Sono tutte squadre con un grande doppio, ma il grande doppio ce l'abbiamo anche noi" ha detto Volandri, che ha vinto 12 delle 15 sfide tra nazioni vissute da capitano e 10 delle 17 partite disputate da giocatore.
Segno ulteriore della profondità della rosa è la rinuncia a Jannik Sinner, campione allo US Open, e a Lorenzo Musetti, bronzo olimpico a Parigi. "Jannik ha dimostrato di avere le spalle larghissime, in pochi sanno davvero cosa ha passato in questi mesi. C'era stata disponibilità a venire qui a Bologna, ma il ragionamento lo dobbiamo fare sulla data in cui si gioca, mercoledì, venerdì e domenica dopo uno Slam, due Masters 1000 e un'Olimpiade. Abbiamo oggi tanti giocatori e questo discorso si può fare".