Davis: Italia-Belgio 2-1, con l'Olanda per la qualificazione. Berrettini batte Blockx, Cobolli ko, dal doppio punto vittoria
Simone Bolelli-Andrea Vavassoni si riscattano dopo la sconfitta contro il Brasile e superano in due set 7-6 7-5 Sander Gill e Joran Vliegen.
FORZA ITALIA! 🇮🇹
— Davis Cup (@DavisCup) September 13, 2024
Bolelli/Vavassori win the tie for their country with a 7-6 7-5 victory in an extremely tight contest!#DavisCup pic.twitter.com/dYHDNpfHlD
Il discorso per la qualificazione alla Final 8 di Coppa Davis di Malaga è rimandato a domenica quando l'Italia (campione in carica), affronterà l'Olanda nell'ultima giornata del Girone A delle Davis Cup Finals di Bologna. Gli azzurri battono il Belgio 2-1 grazie alle vittorie di Matteo Berrettini, seppur in rimonta, contro il 19enne Alexander Blockx ed a quella del doppio Simone Bolelli-Andrea Vavassoni che superano in due set 7-6 7-5 Sander Gill e Joran Vliegen., dopo la doccia fredda per la sconfitta di Flavio Cobolli, all'esordio in Davis, contro Zizou Berg.
Il primo punto di giornata arriva da Berrettini
Nel primo singolare, quello dei numeri due dei rispettivi team, il successo, in rimonta, di Matteo Berrettini, n.43 ATP che supera 3-6 6-2 7-5, in un'ora e 58 minuti di partita, Alexander Blockx, n.253, al debutto assoluto in Davis. Parte alla grande il campione junior del singolare all’Australian Open 2023 (e finalista in doppio nello stesso torneo), che domina in pratica il primo set, scappando sul 4-1 e poi chiudendo 6-3 con grande facilità. nel secondo set però la musica cambia totalmente. Matteo Berattini alza i giri del suo motore e aumenta la velocità del gioco. E per il belga le cose si mettono male. L'azzurro è decisamente è più sciolto e si aggiudica la seconda partita per 6-2. SI va al terzo dove il match torna praticamente in equilibrio. Si va avanti con entrambi che mantengono il servizio. Fino al 6-5 quando il belga va aserivre per andare il tie break ma Berrettini stavolta mette a sewgno il break decisivo. Vince 7-5 e porta avanti l'Italia sul Belgio.
Berrettini: "Vittoria speciale"
"Non sapevo cosa aspettarmi. Non sono entrato con la stessa energia dell'altro giorno, ma ho cercato di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Oggi non ho giocato la mia miglior partita, ma in Davis conta portare a casa il risultato e sono orgoglioso. Una vittoria speciale sono contento d’aver vinto. Sono partito non al meglio ma è così, il tennis è un po’ strano, l’altra volta ero partito meglio mentre stavolta avevo troppi pensieri ma sono contento di come ho lottato” ha detto a caldo dopo il successo su Alexander Blockx. Il romano ha riconosciuto anche il fondamentale sostegno dei tifosi. "Senza di loro sarebbe stato impossibile - ha detto -, se non fosse stata una partita di Coppa Davis non sarebbe finita così. Il capitano dice che siamo una famiglia ed è vero, con molti di questi ragazzi siamo cresciuti insieme, alcuni li conosco da quando erano piccoli e altri conoscono me da quando ero piccolo così, giocare di fronte a voi per l'Italia è un sogno che diventa realtà e per questo anche tutta l'emozione".
MATTEO BERRETTINI GETS IT DONE! 🇮🇹
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Despite a spirited effort from Blockx, Matteo pulls through with a 3-6 6-2 7-5 victory over the 19-year-old 👏 pic.twitter.com/Eu7M8cJKsR
Amaro l'esordio per Flavio Cobolli
Il romano perde in tre set contro Zizou Bergs: 6-3, 6-7, 6-0 in poco meno di 2 ore e mezza di gioco. Una battaglia fisica e di nervi, vinta alla distanza dal tennista belga che è riuscito a girare l'inerzia del match a favore grazie al break nel secondo gioco del terzo set. Non è bastata una prova di cuore per Cobolli, al debutto assoluto nella competizione. "Sono fiero del mio atteggiamento. Nel terzo set, quando ho subito il break ho iniziato a pensare troppo" ha detto poi Cobolli in conferenza stampa. "Nel primo set ho preso break da 40-15, l'inerzia del set è cambiata, ho messo poche prime. Ho reagito bene nel secondo. Non mi aspettavo di perdere 6-0 il terzo set. E' sempre la mia prima partita in Davis e questo conta - ha aggiunto -. Alla fine dopo il break nel terzo ho perso lucidità mentale e brillantezza fisica. Devo comunque essere orgoglioso della partita che ho fatto e di come ho gestito le emozioni". Cobolli ha poi ringraziato Berrettini per i suoi continui incoraggiamenti. "Matteo è un po' il leader di questa squadra - ha concluso -, i miei occhi andavano spesso su di lui. Mi ha aiutato molto e aiuterà tutti noi per riuscire a gestire questi momenti".