Ancora una vittoria, la terza consecutiva nel Rolex Masters di Shanghai, per approdare al suo decimo quarto di finale nella megalopoli cinese. Percorse netto quella compiuto sin qui da Novak Djokovic: vittorie rapide e mai in discussione, le sue, ottenute senza aver ancora perso un set: "Le ultime due partite sono state le migliori che io abbia giocato consecutivamente dalle Olimpiadi. Sono davvero felice di essere tornato a questi livelli - ha esordito l'ex n.1 del mondo in conferenza stampa dopo aver superato il russo Safiullin - E' davvero una bella sensazione stare in campo quando si sta così bene e si riesce a giocare in questo modo. Speriamo continui così".
L'accesso in semifinale, e di conseguenza la rincorsa al 100° titolo della sua carriera in una stagione che non lo ha ancora visto alzare al cielo alcun trofeo, passa ora dal giovane ceco Jakub Mensik. Un incrocio che per i due è anche una coincidenza particolare: "Lo seguo da tre anni, da quando giocò la finale juniores degli Australian Open - ha raccontato Nole - Ci siamo allenati un paio di volte per una settimana a Belgrado dove venne per giocare il Serbia Open. Seguo la sua crescita e cerco di rendermi disponibile con qualche consiglio o avvertimento, sia per lui che per la sua famiglia che sono persone deliziose. Vederlo fare così bene mi emoziona davvero perché ho sempre creduto che avesse il potenziale per essere uno dei più forti giocatori al mondo: è alto, ha un gran servizio, un gioco a tutto campo e sa muoversi davvero bene per uno della sua altezza. Sarà la nostra prima sfida e ognuno di noi vorrà vincere, ma fuori dal campo abbiamo davvero un'ottima relazione".
Kicking off the night session on day 8 ??@DjokerNole faces Safiullin for a place in the quarter-finals
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Cool, calm & collected ??@DjokerNole beats Safiullin 6-3 6-3 and advances to his 10th #RolexShanghaiMasters quarter-final pic.twitter.com/Cn1klhefrH
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Mesnik arriverà alla sfida reduce da due vittorie contro altrettanti top10 (Rublev al secondo turno e Dimitrov agli ottavi), e forte di una condizione in crescendo. Per Djokovic si direbbe quindi l'ennesimo confronto tra esperienza ed esuberanza, "ma lui non avrà niente da perdere - ha ancora riflettuto il serbo - e sarà felice anche solo di viversi questo momento, per questo mi aspetto un match duro, specialmente contro un rivale dotato di un servizio capace di mettere molta pressione su una superficie veloce come questa".
Assente da Shanghai da cinque anni, c'è poi un altro dettaglio che non è sfuggito ai cronisti locali. Il gioco del serbo stavolta non c'entra. Ad aver acceso la curiosità è stato piuttosto il suo look. L'ultima volta che Novak giocò il Rolex Masters senza indossare alcun indumento rosso risale al 2009. Da allora, il rosso è stato il colore prescelto ogni volta che è tornato a giocare da queste parti: "Se lo indosso intenzionalmente? Certo - ha risposto Nole - So, e lo sanno in molti, che il rosso è un colore molto importante nella tradizione cinese e lo indosso come forma di rispetto nei confronti della sua cultura e delle sue tradizioni. Speriamo mi porti fortuna, fin qui con indosso il rosso sto giocando bene. Speriamo che la tradizioni continui…".