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Donne, lanciata la volata sul rosso: Swiatek, le wonderwomen e Jas Paolini…

di SuperTennis   
Donne, lanciata la volata sul rosso: Swiatek, le wonderwomen e Jas Paolini…

Sulla terra le donne si fanno aspettare. I colleghi uomini hanno già lanciato la volata sul rosso verso il doppio Roland Garros, quello tradizionale e quello olimpico, loro scaldano i motori in Fed Cup. Poi dovranno sciogliere tanti dubbi, nel segno di una imprevedibilità che sulla superficie lenta diventa ancora più accesa e drammatica. Tanto che il sito ufficiale del tennis pro al femminile, il WTA Tour, fissa il mirino sui prossimi appuntamenti: 15 aprile Stoccarda, Rouen e Oerias, 23 Madrid Open e Saint Malo, 30 Lleida; 7 maggio Roma, 13 Parma e Parigi Clarins, 19 Strasburgo e Rabat; 26 Roland Garros; 27 luglio Olimpiade sempre a Parigi. 

MOTIVI 
Otto settimane di passione per le donne che per 8 settimane tornano sulla terra. Riuscirà Iga Swiatek a dominare nuovamente sul rosso? Danielle Collins resterà calda come nella doppietta Miami-Charleston?


SUPER IGA
Coi tre urrà al Roland Garros negli ultimi quattro anni, la numero 1 del mondo Iga Swiatek parte ancora come prima favorita. Anche se il bicchiere è mezzo pieno: sul cemento in questi primi mesi dell’anno ha vinto Doha e Indian Wells - unica a far festa in due 1000 - ma ha perso in tre tornei, contro avversarie non di primo livello: Noskova agli Australian Open,  Kalinskaya a Dubai ed Alexandrova a Miami. Se, però, la polacca si conferma una regina non imbattibile, accusando clamorosi alti e bassi, soprattutto legati alla tenuta nervosa, ha più vittorie stagionali (22) come Rybakina e Collins, ma la migliore percentuale di vittorie sul Tour (92,0%).

La terra non è la sua superficie più vincente - ha vinto di più sul cemento, ma i tornei sul duro sono di più - ma si può dire che quelli in ocra rossa siamo i suoi campi preferiti: è campionessa uscente a Stoccarda, il primo test importante alla finestra e nelle ultime tre stagioni, nelle ultime due stagioni ha perso appena tre partite e, delle prime della classe, è la più brava a gestire le insidie della superficie. Per scivolamento, fisicità e pazienza.  


FORMA-HANDICAP
Danielle Collins è la più in forma del circuito proprio nell’anno dell’annunciato ritiro. Ma sulla terra come gestirà i rimbalzi imperfetti e più alti e quanto potrà sfruttare anticipo e potenza come fa sul duro? Fisicamente potrà tener botta sulla superficie più impegnativa, lei che due volte si è fermata per gravi problemi fisici?

Il momento d’oro, con 13 vittorie consecutive, e l’ingresso fra le top 20 della classifica, 4 nella Race per le WTA Finals dopo Swiatek, Rybakina e Sabalenka, potrebbe diventare un handicap trasformandosi in una pressione troppo pesante.


LE WALKIRIE 
Come quotare le possibilità sulla terra delle picchiatrici, le wonder-women Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina? Sulla carta, il rosso non è la loro superficie preferita, ma l’anno scorso hanno firmato entrambe un successo significativo contro la Swiatek. Sabalenka, a Madrid, per poi aggiudicarsi il primo titolo in carriera sul rosso, ma in altura le condizioni cambiano: dopo il dramma di Miami, Aryna - finalista gli ultimi tre anni a Stoccarda - avrà la serenità per esprimersi al meglio sulla superficie più dura per la pazienza?

Rybakina ha superato a sua volta super-Iga nei quarti di Roma, conclusi sul 2-2 del terzo set per ritiro della polacca e poi ha conquistato anche lei il primo titolo sulla superficie. Ed entrambe si sono poi confermate al Roland Garros:  Sabalenka è crollata clamorosamente in semifinale a un solo punto dal successo sulla sorpresa-Muchova, Rybakina vanta un quarto di finale a Parigi sia pure nel 2021.


LA NUOVA NAOMI
Nata per sorprendere, la giappo-statunitense Naomi Osaka, tornata sulla scena dopo la crisi personale e la maternità, è rientrata sulla scena in modo incoraggiante sul cemento amico di Indian Wells e Miami. Dove e come giocherà sulla terra rossa?

Ha detto che giocherà il più possibile per ritrovarsi e ha chiesto una wild card per il 250 di Rouen, in Francia, prevista nella stessa settimana del ben più impegnativo 500 di Stoccarda. Dal primo trionfo Slam del 2018, sarebbe appena il terzo torneo di questa fascia della 4 volte campionessa Majors.


PAOLINI
Due 1000 su quattro sono stati firmati della numero 1, gli altri sono andati alla fantastica Jasmine Paolini a Dubai e alla Collins a Miami. Sulla terra ce ne sono in palio altri due, a Madrid e Roma. L’ultima volta che una non-top 10 ha vinto in Spagna è stata Petra Kvitova nel 2011, in Italia Swiatek nel 2021, ma per trovarne un’altra bisogna risalire addirittura al 2010 con Maria José Martinez Sanchez.

Che succederà quest’anno? La sensazione è che il campo delle precedenti sia più aperto che mai, anche per un bis della straordinaria allieva di Renzo Furlan. Se arriverà col serbatoio pieno di energie per sostenere l’urto anche del pubblico, impetuoso, e spesso decisivo, di Roma.

di SuperTennis   
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