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Il Bellucci pensiero: “L’apprendimento non è una linea retta”

di SuperTennis   
Il Bellucci pensiero: “L’apprendimento non è una linea retta”

Dopo aver a lungo corteggiato la top cento è riuscito a coronare il suo sogno, anche se soltanto per una settimana (n.100), prima di chiudere l’anno negli immediati dintorni (n.103). Mattia Bellucci è una delle rivelazioni di questo 2024 appena concluso. L’istrionico tennista lombardo di Busto Arsizio è il protagonista di una bell’intervista pubblicata su atptour.com. Eccola tradotta.


Mattia Bellucci illumina il campo con un’energia contagiosa e una fiera spinta competitiva. Il 23enne di mancino gioca con un'intensità sfacciata, si lancia all’attacco e mostra tutta una serie di emozioni.

Il simpatico italiano è un giocatore divertente da guardare e in questa stagione ha continuato la sua ascesa vincendo il suo primo incontro nel main-draw degli US Open contro il “past champion” Stan Wawrinka e raggiungendo il suo primo quarto di finale a livello di tour maggiore ad Atlanta. Il mese scorso Bellucci è salito al n.100 della classifica PIF ATP ed ha terminato la stagione al n.103.


Ci sono stati alti, come la vittoria sul Campo 17 di New York contro Wawrinka davanti a tribume gremite, e ci sono stati bassi, come quando Bellucci si è lasciato sfuggire due match-point che valevano il titolo del Challenger di Cary in una finale durata quasi tre ore. Nonostante tutto, Mattia ha fatto tesoro delle lezioni apprese lungo il percorso.


“Imparare non è una linea retta e [devo] darmi tempo”, ha detto Bellucci al media team dell'ATP Challenger Tour. “Quando metti la giusta energia e cerchi davvero [di imparare] qualcosa di nuovo durante gli allenamenti e cerchi di imitare quello che farai in partita, è allora che i risultati arrivano. Cerca di improvvisare”.


Tre volte campione dell’ATP Challenger Tour (St.Tropez e Vilnius 2022, Cassis 2023; ndr), Bellucci ha superato le qualificazioni in tre Major consecutivi quest'anno: Roland Garros, Wimbledon e US Open. Mattia ha avuto un avversario difficile al primo turno in ogni torneo ma ha dimostrato un alto livello quando ha spinto Frances Tiafoe al quinto set al Roland Garros e quando ha fatto la stessa cosa contro la 14ª testa di serie Ben Shelton a Wimbledon.

Poi, la vittoria decisiva di Bellucci è arrivata a Flushing Meadows. Con il pubblico che sosteneva fortemente il campione del 2016, lo svizzero Wawrinka, l’italiano è stato all'altezza della situazione e ha ottenuto una vittoria memorabile.


“È stato sicuramente il momento più bello”, ha detto. “È stato incredibile. Fin dall'inizio della partita mi sono sentito abbastanza rilassato anche se stavo giocando contro Stan in un grande stadio”.

“Dalla partita con Tiafoe al Roland Garros a quella con Shelton a Wimbledon, ho sentito che il livello stava arrivando e che stavo facendo le cose giuste durante gli allenamenti. Andare in campo con il giusto comportamento e lottare su ogni punto è stata la chiave”.

Cos'altro ha aiutato Bellucci a ottenere alcune vittorie chiave e a migliorare nel 2024? L'italiano non ha lasciato che il bilancio tra le vittorie e le sconfitte definisse il suo successo. Si è focalizzato sul processo, credendo che la costanza e l'impegno avrebbero portato alla crescita.

“Concentrarsi sui risultati non porta ai risultati, almeno per me”, ha detto Bellucci. “Devi concentrarti sulla prestazione e su ciò che devi fare, non sul risultato della partita”.

di SuperTennis   
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