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Il sogno Slam di mamma Bencic

di SuperTennis   
Il sogno Slam di mamma Bencic

E’ scattata la macchina organizzativa per la lunga trasferta Down Under. Stavolta sarà accompagnata, oltre che da coach Ian Hughes (un ritorno quello dell’allenatore britannico) e dal preparatore fisico Martin Hromkovic (che è anche suo marito), dalla figlia Bella, sette mesi, per la prima volta in viaggio con mamma. La tennista in questione è Belinda Bencic, diventata madre a fine aprile, e desiderosa di capire quanto prima quanto potrà recuperare in classifica - attualmente è n.907 - lei che era arrivata ai piedi del podio mondiale nel 2020.

In effetti la 27enne di Flawil un primo approccio con il tenni agonistico già lo ha avuto: tra fine ottobre ed inizio novembre ha disputato due ITF da 60mila dollari di montepremi (Amburgo e Petange) sul veloce indoor, vincendo quattro delle sei partite giocate. Ma soprattutto ha vinto entrambi i singolari dei play-off di Billie Jean King Cup, contribuendo al successo per 4-0 della sua Svizzera contro la Serbia.  


Belinda - 8 titoli (il più recente Abu Dhabi a febbraio del 2023) più altre 10 finali disputate e un oro olimpico a Tokyo 2021 - aveva deciso di interrompere la sua carriera per allargare la famiglia, una sfida che da tempo non è più un'utopia per le giocatrici.

In un'intervista rilasciata a Tennis Magazin, Bencic ha raccontato alcune fasi della maternità ma ha anche sottolineato gli obiettivi che deve ancora raggiungere.


 “Sicuramente tutto è successo più velocemente di quanto potessi aspettarmi - ha detto -. All'inizio non avevo fissato alcuna data o limite di tempo: non volevo mettermi pressione visto che non sapevo cosa sarebbe successo. Pensavo solo alla nascita di mia figlia, a come mi sarei sentita dopo. Le persone continuavano a chiedermi del mio ritorno, ma non potevo dare molte risposte.  Otto settimane dopo il parto ho iniziato a muovermi un po' e a fare di nuovo sport: all'inizio è stato difficile, mi sentivo lenta in ogni movimento, finché all'improvviso mi sono sentita di nuovo veloce, molto veloce. Era come se la mia memoria muscolare sapesse di nuovo cosa stavo facendo. Devo confessare che non mi sento ancora al massimo della forma, anzi sono ben lontana, ma sono sorpresa di essere riuscita a gareggiare di nuovo in così poco tempo”.

Una programmazione “day by day” quella di Belinda: “Giocherò i tornei a cui posso partecipare. Al momento so che prenderò parte alla United Cup, mentre all’Australian Open userò il ranking protetto. A proposito di quest’ultimo, è qualcosa che devo studiare per vedere in quali situazioni ha senso usarlo e in quali no. Devo anche essere onesta, guardare al mio livello di gioco e prestare attenzione alla mia classifica. Quello che è certo è che voglio giocare molti tornei, soprattutto gli Slam, probabilmente Australia e Wimbledon: per il Roland Garros non sono ancora sicura, vedremo se riuscirò a entrare da sola in tabellone o se dovrò passare per le qualificazioni”.


Il sogno del cassetto è di sole quattro lettere e comincia per "S": “Mi pongo ancora degli obiettivi, come quello di vincere un titolo Slam. Non so quando, non mi pongo un limite entro il quale riuscirci, ma sarebbe bello se accadesse alla fine della mia carriera. D'altra parte sono già soddisfatta di quanto ho già ottenuto e credo che la vittoria olimpica sia la cosa più bella che ho vissuto come giocatrice. È difficile fissare un obiettivo preciso per il 2025: per ora voglio solo risalire in classifica”.

di SuperTennis   
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