"Che gioia! Penso sia stata una partita molto equilibrata e sono ovviamente contenta di essere ai quarti e di aver fatto meglio di quanto fatto contro di lei in Australia". E' raggiante Belinda Bencic, qualificatasi per i quarti di finale del Wta1000 di Indian Wells dopo aver sconfitto in tre set Coco Gauff, vincitrice a Melbourne in tre set agli ottavi nel loro ultimo match giocato.
Sei settimane sono trascorse da quell'ultima partita: un periodo che la svizzera ha arricchito con un titolo vinto a Dubai e una scalata al ranking che dagli Australian Open a oggi l'ha vista guadagnare ben 240 posizioni. Ci si chiede cosa sia cambiato in così poco tempo: "L'aspetto fisico - ha risposto senza esitazioni Bencic in conferenza stampa a fine match - Dal punto di vista tennistico credo che anche quella giocata in Australia sia stata una bella partita, solo che lì lei giocò meglio di me e alla fine anche per via del caldo era davvero svuotata di energie. In questo periodo ho continuato lavorare fisicamente, e negli ultimi tornei sono riuscita anche a giocare due partite consecutive in tre set sentendomi sempre più fresca e meno stanca: il fisico oggi risponde molto meglio, direi quasi quanto prima, e la cosa mi rende molto felice".
BIG TIME BENCIC ??@BelindaBencic moves into the quarterfinals after battling her way back to defeat Gauff 3-6, 6-3, 6-4!
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Condizione fisica, confidenza con il gioco, e forse anche una testa più libera, capace di accettare serenamente il processo che l'attendeva e di abbracciarlo in tutta la sua complessità: "Le cose sono un po' cambiate da quando sono tornata - ha ancora spiegato la virtuale n.45 del mondo - Continuo a mettermi molta pressione addosso e ci tengo a fare tutto alla perfezione, ma è un discorso di priorità e oggi il tennis per me ha assunto un altro significato: è ancora molto importante ma non è più tutto il mio mondo. Non è che è una cosa a cui penso in partita, è venuta naturalmente senza che me l'aspettassi, ma oggi mi sento così".
"Non si tratta di essere migliori o meno. Fa parte della mia vita, così come non credo che tutto oggi sia cambiato solo perché ho avuto un bambino. Non è che l'ho fatto per migliorare la mia carriera, era una promessa di vita, era ciò che volevamo ed è arrivato nel momento giusto delle nostre vite. Non esiste una Bencic 1 o una Bencic 2 - ha ancora sottolineato - Se ci mettiamo a contare tutte le volte che sono tornata a giocare dovrebbe essere a una Bencic 7. Sono sempre la stessa, non c'è bisogno di fare nessun paragone".
first set ?@CocoGauff plays the important points well to grab the opener 6-3 against Bencic!#TennisParadise pic.twitter.com/bTYtFimEdz
— wta (@WTA) March 12, 2025Combattuto ed equilibrato, il match si è risolto nelle sua battute finali. Segno che lucidità e tenuta atletica avevano ancora ossigeno a sufficienza per sostenere le sue iniziative. Al esto ci ha pensato la sua intelligenza tennistica e una tattica eseguita con calcolata precisione: "Il game del 40-0 è stato il punto di svolta. Ho vinto il primo punto, e mi dicevo che era stato un bel punto; poi ho vinto il secondo in risposta e mi sono detta 'ok, è un game che si può provare a vincere' e così sono rimasta concentrata. E' andata bene ed è stato bello andare a servire per il match sul 5-4. L'ho vista un po' più tesa e così ho deciso di puntare sul suo dritto. E' stata una scelta istintiva, ma anche tattica, perché visto il punteggio speravo che la pressione minasse un po' della fiducia mostrata sin lì".
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— BNP Paribas Open (@BNPPARIBASOPEN) March 12, 2025Ce n'é per fare una valutazione reale del suo gioco: dove si trovi in questo momento, quali le sensazioni, gli aspetti ancora da migliorare, e capire se in questi primi due mesi del 2025 le sue rivali abbiano imparato a fare i conti con una giocatrice capace di rendersi - forse - più insidiosa di quanto realmente potessero pensare. A partire dalla sua prossima rivale, l'americana Madison Keys: "Credo di essere vicina al top della condizione. In Australia avevo detto che sarei rimasta in ascolto del mio fisico così da capire come avrebbe risposto a questo o quello stimolo. Ma oggi non ci penso neanche più. Sento di essere tornata ai livelli di prima ma di certo il lavoro non finisce qui. Ci sono altre cose su cui devo continuare a lavorare, e anche dal punto di vista degli spostamenti in campo. Non credo esista giocatrice che si dica 'oh, sto giocando bene e non c'è più niente da migliorare'.
"Magari in Australia le mie rivali non sapevano cosa aspettarsi o a che punto fosse il livello del mio gioco - si è infine congedata Bencic dai microfoni - Oggi credo invece che mi abbia visto giocare, lei come le altre. Ho già disputato qualche torneo. In Australia forse avevo un po' più di vantaggio, ma ormai credo non ci sia più nessuno che non sappia cosa aspettarsi".