Primo titolo sull’erba, quattordicesimo trofeo conquistato in carriera. Halle è un’altra tappa del percorso di Jannik Sinner verso la grandezza assoluta, ottavo numero uno della storia capace di vincere un titolo nel primo torneo giocato con lo scettro mondiale in mano (prima di lui Connors, Borg, Wilander, Edberg, Sampras Djokovic e Murray).
“E’ stata una sfida durissima, sapevo che avrei dovuto servire molto bene - ha commentato a caldo l’azzurro -: magari ti capitano due punti importanti per decidere il set ed ho cercato di giocarli al meglio. E’ una bella sensazione vincere il primo torneo sull’erba”.
La chiave del match è stata la grande costanza alla battuta: “Ho servito bene quando era molto importante, come nei tie-break. Ed ho giocato anche delle buone seconde, quando poteva fare la differenza”.
E adesso Wimbledon: “Non vedo l’ora. Lo scorso anno ho giocato bene raggiungendo le semifinali, vediamo come andrà stavolta. Sicuramente avrò più fiducia su questa superficie anche se c’è qualche piccola differenza tra qui e Wimbledon però adesso avrò una settimana per prepararmi e spero di riuscire a giocare un buon torneo”.