Certo, c’è quella percentuale di trasformazione delle palle-break a dir poco preoccupante, ma del resto nessuno è perfetto! Nemmeno Jannik Sinner… “E’ stato molto duro: ho avuto le mie chance di brekkarlo nel secondo ma anche nel terzo set - ha commentato a caldo l’azzurro - ma in quelle occasioni lui ha servito proprio bene. Ho accettato anche questo tipo di sfida, anche mentalmente. Ho giocato tanto ieri ed ho giocato tanto anche oggi: cercherò di recuperare in vista nella sfida di domani”.
Dopo il primo set era sembrata una partita che poteva andare in porto facilmente, ed invece si è complicata: “Nel secondo set ero 0-40 (nel sesto gioco; ndr) ed ho sbagliato un diritto ma è una cosa che però nel tennis devo accettare. Soprattutto quando giochi contro avversari che hanno un grande servizio e su questa superficie. Ed alla fine sono contento per come ho giocato il tie-break del terzo set. Sono felice: qui avevo perso due tie-break nei match precedenti ed uno oggi, e forse ho vinto quello più importante. Lui è sicuramente un giocatore incredibile”.
Jannik “glissa” un po’ sulla considerazione delle (troppo) poche palle-break convertite: “Ho cecato di giocare per crearmi sempre nuove opportunità visto che quasi mai a brekkarlo. Ero consapevole che avrei anche potuto perdere un tipo di partita così, ed alla fine sono super felice. Lo ripeto, devo recuperare: voglio che il mio corpo riposi in vista dell’impegno di domani”.