Montreal: Carreno-Busta, che rivincita con Sinner!

Vendetta, tremenda vendetta. Quei cinque match-point mancati a Miami devono essere stati davvero difficili da digerire, ed alla prima occasione Pablo Carreno-Busta si è preso la sua rivincita. Con una prestazione praticamente perfetta ha costretto Jannik Sinner a salutare già al terzo turno (ottavi) il “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 5.926.545 dollari, che si sta disputando sul cemento di Montreal (dove si gioca ad anni alterni con Toronto), in Canada.
Il 20enne di Sesto Pusteria, n.12 del ranking e settimo favorito del seeding, entrato in gara direttamente al secondo turno battendo in rimonta il mancino francese Adrian Mannarino, n.70 ATP, proveniente dalle qualificazioni, nella notte italiana ha ceduto 62 64, in un’ora e 24 minuti di una partita mai in discussione, al 31enne di Gijon, n.23 del ranking, che ha infilato la terza vittoria pesante dopo quelle su Berrettini all’esordio e su Rune al secondo turno (solo tre i game concessi al giovane danese), per giunta senza perdere un set.
Making a statement in Montreal ??@pablocarreno91 drops just 1??4?? games in three matches to reach the QFs!#OBN22 pic.twitter.com/1JTj0EKzw1
— Tennis TV (@TennisTV) August 12, 2022Non si era visto il miglior Sinner all’esordio e non lo si è visto nemmeno in questo secondo match, ma probabilmente molto per merito dello spagnolo. Ci sono i numeri a dimostrarlo: 5 ace (contro 2 doppi falli) ma solo il 50% di prime in campo (percentuale migliorata nettamente nel secondo set) ed appena il 44% di punti vinti con la seconda. E 25 gratuiti a fronte di 19 vincenti. Carreno invece ha servito il 65% di prime in campo con il quale ha ottenuto il 78% dei punti oltre ad un 71% di punti vinti anche con la seconda: un ace e un doppio fallo, nessuna palla-break concessa e bilancio in parità tra vincenti e gratuiti (12 a 12).
La partita. Uno pari il bilancio dei precedenti tra l’altoatesino ed il 31enne di Gijon, entrambi combattutissimi: l’asturiano si era imposto nei quarti a Rotterdam nel 2020, l’azzurro al terzo turno del “1000” di Miami a marzo dopo aver annullato ben cinque match-point.
Primo set impeccabile da parte di Carreno che ha strappato la battuta a Jannik già nel terzo game (2-1), replicando poi nel settimo (5-2) prima di chiudere 6-2 una prima frazione giocata colpendo sempre in anticipo, servendo bene e rispondendo ancora meglio, soprattutto sempre con un colpo aggressivo, ad un Sinner che ha però messo in campo solo il 33% di prime.
Jannik ha iniziato il primo game del secondo parziale con un doppio fallo e lo ha concluso con un ace, con Darren Cahill ad incitarlo dal box. L’azzurro ha migliorato la percentuale di prime in campo ma nel quinto gioco, dopo aver annullato con coraggio una prima palla-break sulla seconda ha sbagliato un rovescio non complicato permettendo a Carreno di salire 3-2.
Lo spagnolo ha consolidato il vantaggio (4-2) e lo ha difeso con autorità: nel decimo gioco, con l’asturiano - un filino teso - al servizio per chiudere il discorso, un doppio fallo ed un net molto tricolore hanno riacceso per un attimo una timida speranza, frustrata però da due diritti fuori misura di Sinner (6-4). Con l’urlo di Carreno a sottolineare tutta la soddisfazione per un match giocato al massimo. La vendetta perfetta.
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