Musetti a Roma da Top 10, si può fare: "Non voglio guardare la classifica"
"Questa settimana non voglio nemmeno guardare la classifica" ha detto Lorenzo Musetti che, nella prima partita dopo la prima finale in carriera in un Masters 1000, ha esordito a Madrid battendo 76(3) 62 l'argentino Tomás Martín Etcheverry.
Il carrarino ha vissuto a Monte-Carlo una delle settimane migliori della sua carriera. Ha vinto quattro partite in rimonta, è arrivato per la prima volta a giocarsi il titolo in un Masters 1000 e disputato uno spettacolare primo set contro Carlos Alcaraz. Poi però ha avvertito i primi segni dell'infortunio per cui ha saltato l'ATP 500 di Barcellona.
La sconfitta in finale gli ha impedito per soli 15 punti di entrare per la prima volta in Top 10, ma l'obiettivo potrebbe realizzarsi dopo la finale di Madrid. I tifosi italiani possono così sognare di accogliere due Top 10 nel ranking ATP agli Internazionali BNL d'Italia.
I giorni di preparazione hanno dato buoni frutti all'esordio a Madrid, ma certo non basta una rondine per un sogno di mezza estate. Oggi virtualmente numero 9 del mondo, secondo le proiezioni in tempo reale che tengono conto dei risultati completati alla Caja Magica, Musetti dovrà affrontare Stefanos Tsitsipas e dare concretezza a quel cambio passo nell'atteggiamento di cui ha parlato alla vigilia del torneo.
"Quando stai tanti giorni fuori, può venirti la frenesia di giocare" ha spiegato Musetti. "In un certo senso è positivo. Non bisogna avere un approccio negativo, mettersi pressione, solo perché non si è giocato un match in due settimane. A volte le sensazioni durante l’allenamento possono essere perfette, ma la competizione è un’altra cosa. Penso di aver gestito bene questo periodo e di aver avuto l’atteggiamento giusto in campo".
