Ha urlato di gioia e si è allungato sull'erba, Lorenzo Musetti, dopo aver sconfitto il numero 162 del mondo Billy Harris nei quarti al Queen's. Evidentemente questo successo per lui vale molto più di quanto si possa immaginare da fuori. "Mostro un po' più le mie emozioni in questo periodo, vengo da un anno difficile con tanti bassi e pochi alti, con tanti cambiamenti. Le ultime due settimane, però, sono state molto positive. Nello sport come nella vita devi soffrire e provarci sempre, ed è questo che rende speciali queste settimane" ha detto dopo la partita.
Dopo la semifinale nell'ATP 250 di Stoccarda persa contro l'amico Matteo Berrettini, giocherà la sua prima in carriera all'ATP 500 del Queen's. Un risultato che matura dopo un percorso in crescita costante: ha sconfitto in rimonta Alex De Minaur, il primo Top 10 che abbia battuto sull'erba, dopo un primo set da incubo in cui non ha mai tenuto il servizio; poi ha piegato dopo oltre due ore e mezza di partita sul filo Brandon Nakashima che ha nello staff Davide Sanguinetti ex semifinalista in questo torneo; e oggi ha giocato un match autorevole e mai davvero in discussione contro il numero 162 del mondo.
"Ho iniziato la partita molto bene con un break al primo game di risposta. Ma poi lui ha servito bene con alte percentuali di prime. Ho mancato qualche palla break, ma non ho tremato. Ho tenuto alta l'attenzione e sono riuscito finalmente a fargli il break. Poi l'ultimo game è stato forse il migliore che ho giocato al servizio in tutto il torneo" ha proseguito Musetti.
Ora lo attende Jordan Thompson che quest'anno l'ha sconfitto nell'unico precedente confronto diretto sul duro ad Adelaide. "Ogni partita, contro ogni avversario, è difficile. Ora è importante cercare di recuperare, anche se è difficile dormire bene dopo una bella vittoria. Ad esempio stanotte dopo il successo su Nakashima non ho dormito proprio bene, ma sono riuscito comunque a giocar bene".