Nadal fuori dai top 10? Potrebbe accadere se...

Alla vigilia dell’Australian Open, Rafa Nadal era in lotta per tornare numero 1 del ranking mondiale. Sono passate poco più di due settimane e quello scenario sembra ormai lontanissimo. Anzi. Non essendo riuscito a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa, il vincitore di 22 Slam è uscito dalla top 5 Atp per la prima volta da gennaio dello scorso anno, e non è finita: le cose potrebbero andare anche peggio.
Il 36enne spagnolo, oggi n.6 del ranking, ha infatti molti punti in scadenza a breve, a cominciare dalla vittoria di Acapulco che a fine febbraio dello scorso anno gli aveva garantito 500 punti. Per non parlare della finale persa per mano di Taylor Fritz ad Indian Wells: altri 600 punti da difendere. Un macigno pesante - 1.100 punti - che a fine marzo potrebbe trascinare per la prima volta dall’aprile del 2005 Rafa fuori dalla top 10.
Quello fu un anno meraviglioso per Nadal che, ancora teen-ager, vinse 11 titoli Atp in una delle stagioni più celebri della sua storia, conquistando oltre che Roma e Monte-Carlo, anche il suo primo Slam a Parigi.
Ma stiamo parlando di 17 anni fa. Lo stop arrivato al 2° turno degli Australian Open nel match che lo vedeva opposto all’americano Mackenzie McDonald, sconfitta maturata principalmente a causa di un infortunio all’anca sinistra, ci ha lasciato in eredità un campione con tanti punti di domanda. E quell’infortunio lo terra fuori dai giochi, si stima, dalle sei alle otto settimane. Due mesi, appunto, che potrebbero sancire la clamorosa uscita di Nadal dai primi dieci.
Le difficoltà di Rafa sono apparse chiare già alla vigilia del primo Slam stagionale e del resto nei precedenti 13 match giocati Rafa ha rimediato ben 8 sconfitte, lottando costantemente più contro gli infortuni che contro gli avversari.
Un periodo complicato insomma per il fuoriclasse maiorchino, soprattutto se paragonato a quello che sta vivendo il suo diretto rivale al ruolo di GOAT (almeno secondo i computer): Novak Djokovic. In teoria, le due leggende del circuito Atp potrebbero incontrarsi tra meno di un mese al torneo di Dubai. Entrambi, infatti, ad oggi risultano iscritti alla competizione, ma la possibilità di vedere il 60° confronto tra i due (30 a 29 per Novak gli scontri diretti) sono a dir poco remote.
Se le condizioni di Rafa sono quelle già dette, anche il serbo, oggi tornato al n.1 del ranking Atp, ha recentemente reso pubblica l'entità dell'infortunio sofferto a Melbourne - una lesione di tre centimetri al tendine del ginocchio sinistro - che però non gli ha impedito di trionfare per la decima volta all'Australian Open e di eguagliare il record di 22 successi Slam di Nadal.
La loro rivalità sta accendendo queste ultime stagioni: non solo hanno entrambi 22 Slam vinti ma sono anche vicini in termini di numero totale di titoli Atp: 93 Novak, 92 Rafa. Insomma, se le statistiche dicono Novak, la sfida con Nadal non potrà dirsi vinta finche lo spagnolo continuerà a essere della partita. Almeno fino al Roland Garros quando gli echi di questo dibattito sempre aperto potrebbero spegnersi in un verdetto che in tanti, tra gli appassionati, stanno già aspettando.