Seconda sconftta consecutiva per Luca Nardi alle Next Gen Atp Finals di Jeddah. L'italiano, inserito nel Gruppo Verde, è stato battuto dallo svizzero Dominic Stricker in tre set col punteggio di 4-1 4-1 4-2 in appena 55' di gioco.
Se contro Fils aveva trovato un avversario più strutturato e maturo nel gioco e nella costruzione del suo potenziale, Nardi nel suo secondo match si è imbattuto in uno Stricker in giornata di grazia: prime sontuose, errori ridotti al minimo, piedi ben dentro al campo e raffiche di vincenti a chiudere scambi da lui condotti senza alcuna esitazione. Difficile in tali condizioni trovare le risorse interiori per cercare di restare aggrappato al match come fatto contro il n.1 del seeding francese. I gratuti concessi nel primo set poi non lo hanno aiutato a trovare ritmo e fiducia per contrastare le inziative dello svizzero. E quelle poche fiammate con cui è riuscito di tanto in tanto a interromperne le scorribande, si sono rivelate insufficienti per minarne un livello che non ha subtio alcun calo nel corso del match.
Ma se esperienza doveva essere, queste Next Gen Atp Finals per il pesarese hanno finito col rispondere alle aspettative con cui erano state affrontate: una ricompensa per quanto fatto in stagione, certo, ma soprattutto una prima occasione per misurarsi contro rivali più avanti di lui in proprio in termini di esperienza di vita e partite sul circuito maggiore. Un palcoscenico che l'azzurro il prossimo anno proverà a frequentare più spesso e da cui apprenderà altrettante lezioni. Memore però che quanto fatto fino ad oggi altro non è che una tappa di un percorso tutt'altro che concluso, e di avere l'equipaggiamento necessario - testa, gioco, carattere - per portarlo a compiemento.
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