Nicola Pietrangeli: “Solo Alcaraz può battere Sinner". E sul caso doping: "Ecco che cosa non sopporto”
Abbiamo incontrato il tennista al Foro Italico di Roma in occasione del 14° Tennis and Friends. Ecco che cosa ci ha detto davanti a un tazza di caffè

Abbiamo incontrato Nicola Pietrangeli al Foro Italico di Roma in occasione della 14^ edizione di Tennis and Friends, la manifestazione che unisce prevenzione, mondo dello spettacolo e sport. Un appuntamento ormai famigliare. Mentre giocavano a tennis per una buona causa Jimmy Ghione e Davide Bonolis, il figlio di Paolo e Sonia Bruganelli (entrambi presenti), abbiamo fatto due chiacchiere con il grande tennista. Abbiamo parlato della freschissima vittoria di Jannik Sinner a Shanghai, del caso doping, della prossima Coppa Davis, di Lea Pericoli e dell’addio al tennis di Rafa Nadal.
“Battere Sinner? Può farlo solo Alcaraz”, parola di Nicola Pietrangeli.
Jannik Sinner in Cina ha vinto il suo settimo torneo del 2024 e per la quarta volta contro Djokovic. Ormai non lo ferma più nessuno. “L’unico che può fermarlo è Alcaraz”, è convinto Pietrangeli, mentre beve un caffè, “oggi Sinner si merita di essere numero uno del mondo. Non ha punti deboli. Ecco, se si dovesse alzare stanco perché ha dormito male, allora sì che potrebbe perdere, altrimenti non ce n’è. Non dico che sia la perfezione, ma quasi. È difficile trovargli dei difetti”. Quando gli chiediamo quale consiglio darebbe al giocatore altoatesino, il campione fa un passo indietro: “Non mi permetto di dare consigli”, dice, “mi fa rabbia quando sento gente che dà consigli pur non avendo mai impugnato una racchetta. Io che un po’ ho giocato me ne sto zitto”.
"Ecco che cosa non mi va giù del caso doping"
Invece Pietrangeli dice la sua sul caso doping che ha colpito Sinner e che ha sconvolto il nostro tennista, il suo team e i tifosi. “Sono sicuro che Sinner non centri nulla. I massaggi non si fanno con i guanti e se un giocatore si volesse dopare o se qualcuno volesse doparlo di certo non utilizzerebbe un miliardesimo di una sostanza, ma ci andrebbe giù un po’ pesante”, spiega Pietrangeli. “L’unica cosa che mi ha dato fastidio e che Jannik abbia accettato, senza ricorso, la multa di 250 mila dollari e la cancellazione dei 400 punti di Indian Welles. Non va bene perché è uno schiaffo. Ok che 250 mila dollari per Sinner equivalgono a zero, ma non ci sto comunque”.
La Coppa Davis? “Partiamo favoriti”
Parlando di tennis da giocare, Pietrangeli fa il suo pronostico sulla Coppa Davis (novembre a Malaga) e sulle Nitto Atp Finals (dal 10 al 17 novembre a Torino). “Già lo scorso anno dicevo che potevamo diventare campioni del mondo. E abbiamo vinto”, afferma Pietrangeli. “Quest’anno abbiamo dalla nostra il numero uno e una squadra eccezionale. Partiamo favoriti. Potremmo fare il bis. Perché no!”. Le Atp Finals “è lo spettacolo più importante dell’anno a cui partecipano i migliori otto giocatori. È una scommessa”.
Il ricordo di Lea Pericoli e l’addio al tennis di Nadal
Infine impossibile non chiedergli dell’addio di Lea Pericoli (ci ha lasciato il 4 ottobre) e dell’addio al tennis di Rafa Nadal. Sull’amica Lea Niola dice: “Se n’è andata una grande signora, non solo del tennis”. Nadal “è stato un giocatore straordinario. Era prevedibile che prima o poi lasciasse”.