Sinner, 3ª semifinale a Sofia: la sfida a Rune live in tv

Un primo game al servizio complicatissimo: poi tutta discesa, rapida e indolore (o quasi). Per la terza volta di fila Jannik Sinner approda al penultimo atto del “Sofia Open”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 534.555 euro che si sta avviando alle battute conclusive sul veloce indoor dell’Armeec Arena della capitale della Bulgaria. L’altoatesino ha così allungato ad 11 la striscia di match vinti consecutivamente nel torneo della capitale bulgara.
Nei quarti il 21enne di Sesto Pusteria, n.10 ATP e prima testa di serie, nonché bi-campione in carica, ha liquidato per 62 63, in un’ora e venti minuti di partita, l’australiano Aleksandar Vukic, n.144 del ranking (“giustiziere” all’esordio di Fabio Fognini, n.57 ATP).
L’altoatesino era entrato in gara direttamente al secondo turno battendo in scioltezza il portoghese Nuno Borges, n.93 del ranking: il 26enne di Sydney, dopo Fognini, aveva eliminato il veterano spagnolo Fernando Verdasco, n.116 ATP. Jannik aveva vinto in due set l’unico precedente Vukic, disputato al primo turno del Melbourne-Great Ocean Road Open nel 2021. Complicatissimo il game d’avvio per Sinner che ha commesso tre doppi falli (ma ha tirato anche due ace) e ha dovuto annullare ben quattro palle-break (1-0). Del resto ha più volte ripetuto che sta lavorando molto su questo colpo.
Superato l’ostacolo, però, Jannik ha concesso le briciole nei suoi turni di battuta: il numero uno azzurro ha mancato sì una palla-break nel quarto gioco (2-2) ma poi, contro un Vukic frastornato che si è perso prima il diritto e poi il servizio, ha preso il largo infilando un parziale di sette game di fila che gli ha permesso di assicurarsi il primo set per 6-2 e di partire avanti 3-0 nella seconda frazione.
Il tennista “aussie” ha frenato l’emorragia (3-1) e nel settimo gioco, approfittando di un piccolo calo di concentrazione di Sinner, ha messo a segno il contro-break rifacendosi sotto (4-3). Jannik però ha “resettato” immediatamente e si è ripreso il break di vantaggio (5-3). Nel nono gioco l’azzurro ha mancato un primo match-point con il quinto doppio fallo, se n’è visto annullare un secondo da un passante di diritto dell’australiano, ha cancellato una palla-break con un ace e poi ha chiuso 6-3.
“Ho dovuto modificare un po’ la posizione in risposta perché lui all’inizio serviva davvero forte - ha detto il numero uno azzurro -. Spero di alzare il livello nel prossimo match. Ad ogni modo sono contento di essere di nuovo in semifinale qui dove mi sento a casa”.
Sabato Sinner - nella sua seconda semifinale stagionale dopo Umago (dove poi ha vinto il titolo) - dovrà vedersela con il danese Holger Rune, n.31 del ranking e quarto favorito del seeding, che in chiusura di programma ha impiegato quasi due ore per sbarazzarsi del bielorusso Ilya Ivashka, n.71 ATP. Tra l’altoatesino ed il 19enne di Gentofte non ci sono precedenti.
Per Jannik l’obbiettivo - più o meno dichiarato - è Torino: “Le ATP Finals? Sto cercando e cercherò di giocare al meglio ogni match, vedremo alla fine dove questo mi porterà”, aveva detto dopo il match d’esordio.
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