Sinner cade e si ritira: finale Rune-Huesler a Sofia

Un infortunio alla caviglia costringe #Sinner a ritirarsi durante il 3° set sul punteggio di 5-7 6-4 5-2 in favore di Rune, che approda in finale al #SofiaOpen.
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Sinner-Rune, la cronaca della semifinale di Sofia
All'inizio del match, Sinner prova a non dare punti di riferimento in risposta: si mette molto vicino nel primo game di servizio di Rune, più lontano dal secondo. E' il primo ad avere un'occasione in risposta (0-30, poi 30-40 nel sesto game) ma Rune viene avanti con personalità e qualità per cancellare la palla break.
Il match rimane equilibrato, intenso, di qualità. Ha le caratteristiche della finale anticipata. E Sinner, quando sente l'importanza della partita, alza il livello. Il suo avvicinamento al primo set è graduale, ma con i tratti dell'inevitabilità. Costringe Rune a prendere in mano il suo destino per evitare il break del 4-4 mentre l'azzurro perde solo un punto negli ultimi due turni di battuta. Alla terza occasione il break arriva.
Ha ragione l'altoatesino a chiedere la verifica di Hawk-Eye sull'ace di Rune sul set point. La palla è fuori, e contro la seconda cambia tutto. Sinner fa partire lo scambio, Rune mette un rovescio largo e dopo un'ora siamo 7-5 Sinner che ha vinto nove punti in più. Particolarmente significativo il bilancio di 16 punti a 10 negli scambi sopra i cinque colpi, che testimonia la maggiore sicurezza dell'azzurro in manovra e spiega l'urgenza di Rune di venire avanti anche a costo di sbagliare di più. Sono infatti sei i gratuiti in più del danese nel primo parziale.
Quanta sfortuna con gli infortuni quest'anno...
Forza Jan ti aspettiamo di nuovo in campo ???? pic.twitter.com/Nzp5zp1EvE
Così arriva inatteso il passaggio a vuoto di Sinner che perde per la prima volta il servizio, e a zero, a metà secondo set. Rune, che gioca un game decisamente aggressivo anche per i suoi standard con le palle nuove, sale 3-2 e servizio.
Rune, capace di vincere 12 punti su 14 dall'1-2 al 4-2, allunga al terzo set. Con la sua andatura saltellante, Rune sembra avere un costante surplus di energia da scaricare. Al contrario Sinner, che non ha sfruttato due chances del controbreak nell'ultimo game del set, appare via via fisicamente meno brillante, meno reattivo e più rigido. Nel terzo va subito sotto di un break, colpa di una successione di errori di misura, soprattutto in lunghezza non da lui.
Sul 3-2, poi, la paura per il fisico di Jannik aumenta. Mette male il piede e si pianta la caviglia destra. Jannik resta a terra poi si rialza a fatica mentre Rune, nel frattempo avvicinatosi, gli raccoglie la racchetta e la porta verso la panchina.
Cammina rigido, Sinner, a cui viene fasciata la caviglia destra direttamente sopra il calzino. La sua espressione è un misto di rabbia e frustrazione, e insieme di testarda voglia di non ritirarsi. Ma la volontà non basta.