Sinner, cresce l'ottimismo a Miami: stanotte la sfida a Dimitrov

Se Jannik Sinner è ad oggi settimo nella Pepperstone ATP Live Race To Turin, la classifica basata solo sui risultati stagionali, lo deve a una continuità di rendimento che lo rende uno dei giocatori più affidabili del circuito.
Con il successo su Laslo Djere all'esordio al Miami Open, secondo Masters 1000 della stagione, Sinner ha vinto la tredicesima partita su tredici in stagione contro avversari non compresi tra i primi 50 del mondo. Dopo aver battuto in cinque set Marton Fucsovics all'Australian Open, nelle successive partite contro questi avversari ha perso solo due set su 31. In totale, dall'inizio del 2022, il suo bilancio contro giocatori fuori dalla Top 50 è eloquente: 47 vittorie in 50 partite.
A Miami, però, ora il livello della sfida si alza. Per raggiungere gli ottavi di finale, infatti, dovrà superare il numero 31 del mondo, il bulgaro Grigor Dimitrov.
Nel torneo, l'altoatesino ha una tradizione migliore. Nel 2021, a diciannove anni, è diventato il primo italiano in finale in 37 anni di storia di quello che il fondatore Butch Buchholz definì "il Wimbledon d'inverno".
Sinner perse quella che ancora oggi resta la sua unica finale in un Masters 1000 contro l'amico Hubert Hurkacz ma lanciò la stagione che lo portò a debuttare, seppur come riserva subentrato a Matteo Berrettini, alla prima edizione italiana delle Nitto ATP Finals.
Dimitrov, che le Finals le ha vinte nel 2017, a Miami ha un bilancio di undici vittorie e undici sconfitte dopo il successo in rimonta all'esordio al secondo turno contro il tedesco Jan-Lennard Struff. Il Miami Open presented by Itau è l'unico Masters 1000 in cui non sia mai arrivato almeno ai quarti di finale. Dimitrov, infatti, ha raggiunto al massimo gli ottavi di finale, nel 2012 e 2016.
L'unico precedente confronto diretto si è concluso con il successo del bulgaro. Agli Internazionali BNL d'Italia 2020, in uno stadio vuoto a causa delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia di COVID-19, l'allora numero 81 del mondo Sinner ha ceduto 46 64 64 dopo aver salvato quattro match point. Ma sull'ultimo punto ha sbagliato uno smash, il suo 65mo gratuito in una partita in cui Dimitrov ha vinto 99 punti: una zavorra troppo pesante per l'azzurro.
Ma da allora è cambiato tutto. E Jannik, dopo il titolo a Montpellier e la finale a Rotterdam, guarda lontano. E con lui i tifosi italiani che pregustano una rivincita in semifinale contro Carlos Alcaraz che l'ha battuto a Indian Wells prima di dominare Medvedev e diventare il primo giocatore dopo Rafa Nadal a vincere tre Masters 1000 prima di compiere 20 anni.
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