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Sinner e il mistero sul tremore: "Qualcosa c'è, sto combattendo". Ecco che cosa è successo

L'azzurro si è allenato regolarmente dopo il malore in campo contro Rune: "Sono contento di essere ancora nel torneo... Poteva finire in un altro modo". Il medico: "Una reazione di ansia, uno spavento"

di Tiscali Sport   

Jannik Sinner ha spaventato i suoi tifosi agli Australian Open. Nonostante la vittoria, il malessere accusato durante l'ottavo di finale contro Holger Rune preoccupa. Le vertigini e poi lo stop, Il numero uno al mondo si è seduto al cambio campo tremando visibilmente. L'immagine ha fatto il giro del mondo e allarma. Non è stato solo colpa del grande caldo di Melbourne, "Qualcosa c'è, sto combattendo" ha ammesso Sinner. Poi il messaggio di fiducia per la sfida contro contro Alex De Minaur (mercoledì 22 alle 9.30 italiane): "Non mi sono allenato. Ho anche visto un medico prima del match, ho fatto un piccolo controllo e mi sono sentito un po' meglio. Sono contento di essere ancora nel torneo... Poteva finire in un altro modo". Sinner si è presentato con il sorriso e apparentemente più tranquillo e ha svolto gli allenamenti.

Il medico: "Una reazione di ansia, uno spavento"

Ma ora è caccia alla diagnosi. "Sono rimasto anche io stupito da quel tremore alla mano di Sinner. E' stata una modalità strana. Certo, a tante migliaia di chilometri di distanza é impossibile fare una diagnosi: posso solo avanzare qualche ipotesi", le parole di Emilio Sodano, medico della nazionale azzurra in Davis e  responsabile sanitario della federtennis italiana. E la sua ipotesi é che si sia trattato di una reazione di "ansia e spavento", non di qualcosa "di organico". "La modalità di quel tremore, in effetti, é stata molto strana - ha detto Sodano -. Escluderei la disidratazione, anche in quelle condizioni di gran caldo: si giocava da poco, i tennisti bevono molto e sono attenti in campo a tenere la situazione sotto controllo. Non penso neanche a un calo di pressione, la situazione si è risolta molto rapidamente. Giramenti di testa per una labirintite? No, dà vertigini pesanti e sarebbe crollato a terra". Semmai, Sodano pensa "a una reazione psicologica di fronte a un malore inatteso, una reazione di ansia, uno spavento", vista anche la rapidità con la quale il tremore é scomparso.

Il neurologo: "Sono convinto che si tratti di un attacco di panico"

"Ho visto il video in cui al nostro Jannik Sinner tremavano le mani e sono convinto che si tratti di un attacco di panico", ha detto all'Adnkronos Salute Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico. "Lo sport estremo ad alta intensità agonistica e competitività, soprattutto di tipo anaerobico, come il tennis, può essere un fattore trigger per scatenare un attacco di panico in soggetti predisposti" ha aggiunto.

Il precedente di Wimbledon? "Situazioni completamente diverse"

C'è poi il precedente del malore del 9 luglio 2024 a Wimbledon: analoghi problemi, diversa causa. Allora si parlò di virus, ora di gran caldo (35 gradi su Melbourne) e di "probabile calo di pressione", secondo lo stesso Sinner. Ma l'azzurro non vede similitudini: "Sono state due situazioni completamente diverse". "Aver già vissuto una situazione del genere mi ha aiutato mentalmente - ha precisato -. Ovviamente mi piacerebbe giocare sempre quando tutto funziona alla perfezione, ma è nelle giornate difficili il momento in cui devi tirare fuori qualcosa in più. Importante è crederci sempre perché può accadere di tutto in campo".

di Tiscali Sport   
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