L'australiano Alexei Popyrin ha firmato uno dei successi più sorprendenti nella storia recente dei Masters 1000. Al Omnium Banque Nationale présenté par Rogers, a Montreal, ha sconfitto in finale 62 64 Andrey Rublev (n.8 ATP, destinato a risalire al n.6), forte di 18 vincenti di diritto.
Numero 62 ATP all'inizio del torneo, secondo campione con la più bassa classifica nell'albo d'oro dell'evento dopo lo svedese Mikael Pernfors che vinse da numero 95 nel 1993, Popyrin ha completato cinque successi contro Top 20. Nessuno ci era più riuscito in un torneo diverso dalle ATP Finals dal 2022, ovvero dal trionfo di Holger Rune a Parigi-Bercy.
Nel suo percorso in Canada Popyrin ha eliminato al secondo turno Ben Shelton, n.14; ha salvato tre match point al terzo turno contro Grigor Dimitrov, n.10; ai quarti ha rimontato un set e un break di vantaggio contro Hubert Hurkacz, n.6; fermato in semifinale la striscia di vittorie del campione di Washington Sebastian Korda, n.18.
Top of the pops ??
The moment @AlexeiPopyrin became the first Aussie to win a Masters 1000 singles title in 21 years, defeating Andrey Rublev 6-2 6-4 at #OBN24 pic.twitter.com/9Vx1GAhp5r
Battendo Rublev si è confermato perfetto nelle finali: tre ne ha giocate, altrettante ne ha vinte. Anche se le prime due le ha disputate in tornei ATP 250, a Singapore nel 2021 e a Umag nel 2023. Grazie a questo risultato affronterà il Masters 1000 di Cincinnati da numero 23 nei PIF ATP Rankings.
Lo farà anche da quarto australiano nell'albo d'oro del torneo dopo Rod Laver (1970), John Newcombe (1971) e Patrik Rafter (1998), e da primo Aussie con un Masters 1000 all'attivo dal successo di Lleyton Hewitt a Indian Wells nel 2023.
In Ohio affronterà all'esordio il francese Gael Monfils. Il premio per chi vince è un secondo turno contro il campione del Roland Garros e Wimbledon, l'argento olimpico Carlos Alcaraz.
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