Tennis: Djokovic. Il coach Vajda "Novak ha subito un'ingiustizia"

"Sarà difficile per lui togliersi dalla mente questa storia" ROMA (ITALPRESS) - "Novak ha subito una ingiustizia". A dirlo è Marian Vajda, storico coach del numero uno del tennis mondiale Djokovic, che ha parlato al portale slovacco "Sport" del suo "pupillo" e di quanto successo in Australia. "Ancora non capisco perché gli abbiano fatto questo. E' da un po' che non sopporto questa ingiustizia. I media sono fra i maggiori colpevoli della manipolazione delle informazioni e in Australia, in particolare, hanno assunto un atteggiamento costantemente ostile a Djokovic", ha detto Vajda.
"La mia prima reazione è stata di shock e sofferenza. Non voglio nemmeno pensare a come avrei affrontato mentalmente la cosa se fossi stato lì. Anche da casa, a Bratislava, ho vissuto il tutto in un certo modo: non potevo credere che stesse succedendo una cosa del genere e non riuscivo a dormire", ha aggiunto lo storico coach del numero uno del mondo. "Io gli scrivevo messaggi di incoraggiamento in quei giorni. Non riesco a pensare come abbia potuto gestire tutto questo, deve aver sofferto molto. Ha sopportato umilmente tutte le misure ma quello che gli hanno fatto deve averlo segnato. È stato un processo politico. Avrà sicuramente delle conseguenze significative. Io non gli ho ancora parlato da quando è arrivato a Belgrado. Parlerà quando lo riterrà opportuno. È molto chiaro che questa vicenda lo ha colpito mentalmente e che gli farà male per un bel po' di tempo. Sarà difficile per lui togliersi dalla mente questa storia", ha detto ancora Vajda. "Comunque Novak è forte e non ha ancora detto la sua ultima parola nel mondo del tennis", ha concluso il coach del serbo. (ITALPRESS). pdm/red 21-Gen-22 16:30 .