Thiem, altro ko: "Così fa male. Serve pazienza"

A Parigi è il giorno delle delusioni di alcuni big. Che tuttavia non si tirano indietro, quando devono parlare del loro momento no. Dominic Thiem e Ons Jabeur stavano vivendo periodi decisamente diversi della loro carriera, ma sono stati accomunati da una domenica da dimenticare.
DOMINIC THIEM
“Non è stato un buon match da parte mia, ma devo prenderlo per quello che è: un altro step per il mio recupero. Il livello nel circuito è molto alto e sapevo che il rientro non sarebbe stato semplice. Ho lavorato duramente ma il tempo per prepararmi non è stato sufficiente. Fa male, senza dubbio, anche se sarebbe stato sorprendente rientrare e vincere subito tante partite. Devo accettare quello che sono ora e andare avanti”.
“Non ho dolori e non credo nemmeno sia un problema mentale. Semplicemente i miei colpi non vanno in partita come in allenamento. In particolare il diritto sta soffrendo, durante il match il corpo è inevitabilmente un po' più teso e questo adesso è deleterio per il mio rendimento. Mi manca il feeling con la palla e questo genera tanti errori”.
“La chiave? La pazienza. Mi sto allenando bene ma solo da poche settimane, e per trovare la fiducia necessaria per competere con i più forti mi serve altro tempo. Non sto facendo nulla di diverso rispetto a prima perché credo che il mio modo di allenarmi abbia dimostrato in passato di funzionare. Dunque devo aspettare e continuare così”.
“Wimbledon? Certo, la decisione di togliere i punti ATP sarà dolorosa per qualcuno, penso per esempio a Djokovic o a Berrettini. Ma del resto questo è un problema relativo, pensando ai problemi veri che sta causando questa guerra. Il vero problema sta in Ucraina e speriamo tutti che la pace possa tornare presto”.
ONS JABEUR
“Dopo un'ottima stagione su terra mi aspettavo di andare avanti in questo torneo, dunque la sconfitta al primo turno è molto deludente. Ma devo accettare come è andata e rimettermi a lavorare, cercando di fare bene sull'erba”.
“Ho avuto delle chance importanti ma devo fare i complimenti alla mia avversaria perché ha giocato un ottimo incontro. Avrei dovuto fare meglio nei punti decisivi del secondo set, invece in quei casi è stata lei a fare la differenza. Di natura sono ottimista, ma non nego di essere delusa oggi”.
“Wimbledon senza punti? Per tante di noi è un brutto colpo, una decisione difficile che però ormai è stata presa e credo non cambierà. Bisognerà capire se ci sarà la possibilità di rimpiazzare quei punti con altri tornei, se avremo delle occasioni per riprendere ciò che perdiamo con Wimbledon. Per quanto mi riguarda cercherò di fare del mio meglio in tutti gli altri tornei su erba a cui prenderò parte”.