Holger e Tallon. Messa così si direbbe una sigla di qualche agenzia immobiliare. E invece Holger e Tallon altro non sono che Rune e Griekspoor, prossimi rivali nel quarto di finale che in serata regalerà il suo primo semifinalista al BNP Paribas Open di Indian Wells. Non ci fossero venti posizioni a dividerli nel ranking - la proiezione virtuale vede oggi il danese al n.14 e l'olandese al n.34 - i risultati recenti collezionati dai due per quanto simili raccontando due rendimenti invece molto diversi tra loro.
Dalla fine degli US Open a oggi i due - non tenendo conto dei due turni finali dell'ultima Coppa Davis - hanno giocato pressoché lo stesso numero di partite collezionando un quasi identico numero di vittorie: se Rune ne ha incamerate 22 a fronte di 11 sconfitte, Griekspoor ha messo a referto 21 successi controbilanciati da 12 sconfitte. Una simile perdurante condizione non è però ancora coincisa con l'aggiunta di un titolo alle rispettive bacheche. Certo è che Rune con tre semifinali (Tokyo, Basilea, Bercy), il quarto in California che lo attende e gli ottavi giocati a Melbourne è riuscito a offrire un rendimento leggermente più costante di quello garantito da Griekspoor, autore di due semifinali (Stoccolma e Dubai) e un altro quarto (Montpellier) oltre a quello che lo vedrà in campo tra poche ore.
Forehand fire ??
Holger Rune with the @BMWUSA Play of the Day.#BMW | #TennisParadise pic.twitter.com/qTyd6WBP37
1st ATP Masters 1000 QF ??@Griekii continues his run after defeating No.1 Zverev and now is in his first ATP Masters 1000 QF.
The Dutch No.1 will play the winner of Rune vs Tsitsipas. #TennisParadise pic.twitter.com/1mwn9LthVQ
A guardarli da vicino però i risultati raccolti dai contendenti fotografano due storie molto diverse. Dopo un 2023 che lo aveva visto approdare per la prima volta in carriera alle Nitto ATP Finals, il 2024 di Rune è stato un festival dell'incertezza, manifestatasi tanto nella scelta del suo coach - quattro i cambi effettuati, con tanto di fugace apparizione al suo box di Boris Becker - quanto dal punto della tenuta fisica, solo di recente tornata a infastidirlo per via di un'intossicazione alimentare contratta in sud America.
Griekspoor, dopo aver chiuso il suo 2023 con il miglior ranking della sua carriera (n.21), ha invece vissuto un 2024 a corrente alterna in cui spiccano le tre semifinali raggiunte a Stoccolma, s'Hertogenbosch e Rotterdam adombrate però dai deludenti risultati maturati in sede di Grand Slam dove non è mai riuscito a spingersi oltre il terzo turno. Difficile leggere con chiarezza le conseguenze di questo rendimento: se da un lato a risentirne è stato il ranking, dall'altro il nativo di Haarlem quando capace di ritrovare l'ispirazione si è confermato giocatore insidioso per qualsiasi top10. Chiedere per conferma ad Alexander Zverev, contro cui nel 2024 perse al quinto set a Parigi dopo averlo costretto agli straordinari pochi mesi prima proprio ad Indian Wells; quest'anno il tedesco è finito col cadere sotto i colpi di Tallon vedendo così vanificate molte - se non tutte - le chance a sua disposizione per un ipotetico sorpasso al numero uno del mondo Jannik Sinner.
Rune-believable ??@holgerrune2003 pulls off a gem on the run!#TennisParadise pic.twitter.com/ucfsuknf9p
— Tennis TV (@TennisTV) March 8, 2025The Moment Griekspoor claimed his first Top 5 win ??
After 3 hours and 7 minutes he claims the biggest win of his career ??#TennisParadise pic.twitter.com/yBpg8vAuXO
Rune dal canto suo in California ha mandato un messaggio chiaro alla concorrenza riuscendo a fermare uno dei giocatori più in forma del circuito, Stefanos Tsitsipas; la risposta di Griekspoor, oltre che nel successo contro il n.2 del mondo, si è prima concretizzata con la vittoria ottenuta a Dubai contro Daniil Medvedev, per poi irrobustirsi con quella di Rotterdam contro Berrettini, traducendosi in un bilancio complessivo di 11 successi e 5 sole sconfitte in queste prima settimane del 2025.
Non sarà match per amanti del fioretto. Almeno su questo sembrerebbero esserci pochi dubbi. Sono previste scintille, sfoggio di muscolarità e voglia di ottenere quanto prima i propri dividendi, così da marcare di volta in volta in proprio favore parte del territorio di questa contesa. Se al servizio e nel gioco a rete Griekspoor potrebbe avere un minimo vantaggio, se il match dovesse invece risolversi in un braccio di ferro dal fondo o in una gara di resistenza allora Rune disporrebbe di qualche arma in più. Ma sarà sul ritmo, specialmente in avvio, che si capirà da che parte penderà l'inerzia di questo quarto di finale. Sarà un gettarsi a capofitto in questo confronto ricorrendo subito alle proprie armi migliori con l'intima speranza di riuscire a confermare strada facendo le intenzioni dichiarate in avvio. Ribaltarle non sarà stavolta così semplice. Il via è per le ore 19 italiane.