Volandri orgoglioso: “La forza di un gruppo che impara dalle sconfitte”

Nove ore di sospiri, adrenalina e passione. Ma alla fine, dopo tre rimonte entusiasmanti, è 3-0 Italia. Con i cileni che hanno da recriminare sui quattro match-point sprecati da Jarry ma con gli azzurri che possono essere stra-orgogliosi di coccolarsi ancora la prospettiva di staccare il pass per Malaga. Di umore ben diverso rispetto a mercoledì Filippo Volandri: “Contentissimo! Non ci siamo mai arresi. Bravi i ragazzi a crederci nonostante tutto ed a portare tre punti a casa. E’ la forza di un gruppo che ha imparato dalla sconfitta con il Canada. Sono davvero orgoglioso della mia squadra, di tutto il team e dello staff. E sono felice che Matteo (Berrettini; ndr) sia venuto a sostenerci”.
Cambiamenti in corsa e decisioni ponderate: “Ho fatto le mie scelte in base alle caratteristiche degli avversari, senza pensare alla classifica - sottolinea il capitano azzurro -. So di avere una rosa ampia e di poter contare sulla disponibilità dei ragazzi”.
Non è sceso in campo come numero uno del team azzurro ma si è fatto trovare pronto per il doppio Lorenzo Musetti: “E’ stata una giornata lunghissima. Sapevamo che dovevamo fare un’impresa e l’abbiamo fatta. Ho sempre detto che la mia filosofia in Davis è ‘io ci sono’, in panchina o in campo non conta. Ho perso la voce per tifare per Matteo e Lorenzo, E poi la grandissima soddisfazione di vincere un doppio così: un’emozione unica riuscirci con un amico fraterno. Quella di Lorenzo in singolare è stata la vittoria più incredibile con quei quattro match-point salvati - ha aggiunto Musetti - ma anche nel doppio, sotto un set e 3-1 abbiamo infilato due risposte e la partita è cambiata. L’uomo del giorno? ‘Sonny’ naturalmente, è quello che è stato in campo più di tutti”.
L’eroe di giornata è Lorenzo Sonego, capace di lasciarsi alle spalle immediatamente l’inatteso ko con Galarneau di mercoledì: “E’ una delle più belle giornate tennistiche della mia vita. Sono state delle emozioni grandissime. Ho portato a casa due punti ma mi sono anche divertito, me la sono goduta tutta. Una bella emozione giocare con ‘Muso’, ha sottolineato il torinese. Perché vinco contro i forti e perdo contro quelli più deboli? A parte che vale anche il discorso contrario ovviamente…anche per quelli più forti che perdono con me. La classifica non conta più di tanto, conta la giornata. E Galarneau l’altro giorno ha giocato da top 30”.
A puntualizzare il concetto arriva il capitano azzurro: “E’ troppo riduttivo guardare solo alla vittoria o alla sconfitta - ha sottolineato - bisogna guardare alle prestazioni. Quando ho deciso il doppio? Ci stavo già pensando”, conclude, mentre Musetti aggiunge ridendo: “Lo ha deciso a Cincinnati” (dove lui e Sonego hanno raggiunto i quarti; ndr).