Ci sarà sicuramente un'italiana in semifinale nel Wta250 di Cluj-Napoca. Ai quarti si affronteranno infatti Lucia Bronzetti, che nel pomeriggio ha battuto l'americana Peyton Stearns, ed Elisabetta Cocciaretto, vincitrice nell'ultimo match della sessione serale contro la rumena Ana Bogdan (n.120) in due set col punteggio di 63 60.
Un punteggio che però non deve confondere. Il match infatti, specialmente nel primo set, è stato combattuto e teso, con l'azzurra a forzare ripetutamente le trame del suo gioco nella speranza di indurre la sua rivale all'errore, e la padrona di casa - la seconda rimena battuta consecutivamente dalla marchigiana dopo Begu, sconfitta all'esordio - decisa a ribattere colpo su colpo pur di restare aggrappata la match. Una tenacia infine ripagata, quando è riuscita a riportarsi in parità sul 3-3, ma subito frustrata nei due suoi turni successivi di battuta, entrambi vinti dall'azzurra, linfa vitale per le sue ambizioni, e miglior viatico possibile per dare il via a un secondo set rivelatosi in breve senza storia.
Potenza del tennis. E suo mistero. Sport capace nella manciata di pochi minuti di trasformare un braccio di ferro in un'esibizione a tutto campo. Ma ancora: i meriti dell'italiana, pur con le vele spiegate dal vento della fiducia, vanno ancora una volta individuati nella capacità con cui ha saputo portare il match dalla sua, sciorinando tutto il sui arsenale di colpi, e non demoralizzandosi in occasioni di errori o delle poche prodezze con cui Bogdan ha provato ad arrestarne l'avanzata.
Segno che il suo gioco ha il potenziale per poter mettere in difficoltà chiunque, e che se sorretto dalla giusta fiducia è in grado anche di innalzarsi su livelli difficilmente sostenibili per ritmo e varietà di colpi. I numeri dicono ma non svelano del tutto: l'80% di punti estratti dalla sua prima, quasi il 70% di prime fatte atterrare in campo e una risposta mai doma e sempre in cerca della crepa in cui infilarsi.
Contro Bronzetti sarà match incerto e a viso aperto. L'occasione per entrambe di verificare i rispettivi potenziali, e di scoprire che effetto faccia, dopo essersi laureate campionesse del mondo pochi mesi fa, ritrovarsi ora separate dalla rete con una posta in palio impossibile da dividere, e che sapore avrà - vittoria o sconfitta che sia - il ritrovarsi a rete consapevoli comunque di aver compiuto un passo importante per proseguire al meglio il rispettivo cammino in questa stagione.