Barbora Krejcikova, l’ultima qualificata alle WTA Finals di Riyadh, in quanto vincitrice di uno Slam (Wimbledon) e comunque classificata tra l’ottavo ed il 20esimo posto (è n.13), si giocherà fino all’ultimo le sue chance di andare in semifinale. Nei round robin dell’Orange Group, dopo aver quasi rischiato di battere Swiatek domenica (buttando via un vantaggio di un set e 3-0 con doppio-break nel secondo), la 28enne di Brno (n.8) ha sconfitto per 63 63, in un’ora e nove minuti, la statunitense Jessica Pegula (n.6), finalista 12 mesi fa e ormai già fuori dal torneo. La tennista ceca si giocherà la qualificazione in semifinale giovedì contro l'altra statunitense Gauff.
In precedenza Jessica e Barbora si erano divise i due confronti disputati nel 2023, con Pegula che aveva prevalso in due set negli ottavi di finale dell’Australian Open e Krejcikova che aveva vinto in tre set in semifinale di Doha. La ceca Krejcikova ha ottenuto il break chiave nel settimo game del primo set sul 3 pari.
Subito avanti 2-0 nella seconda frazione, dopo aver strappato per tre volte di fila la battuta a Pegula, la 28enne di Brno ha subìto il suo unico break dell'incontro. Ma l’americana ha perso ancora il servizio (quarta volta di fila) e la ceca non ha più trovato ostacolo.
Krejcikova ha chiuso con 11 ace, la sua migliore performance in stagione, ed è diventata la giocatrice con la classifica più bassa a vincere una partita al “Masters” in 22 anni (Magdalena Maleeva nel 2002). Barbora ha così interrotto la sua tradizione negativa in singolare alle Finals dove aveva perso tutti e quattro i match fin qui disputati (i primi tre nel 2021, alla sua prima partecipazione all’evento conclusivo del tour, il quarto - come detto - domenica contro Swiatek).
WTA TOUR SU SUPERTENNIS: TUTTI I VIDEO
I GIRONI DI SINGOLARE E LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE