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Pierangelo Sapegno

Giornalista e scrittore, ha iniziato la sua carriera giornalistica nella tv privata RTA per poi passare a La Stampa di cui è attualmente opinionista.

 

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Cambio di guardia: al Gran Premio d’Austria domina Max Verstappen. Hamilton sempre più lontano

L'Italia che regala coraggio e fierezza si merita la semifinale di Wembley

L’Italia di Mancini anti Belgio: c’è una sola paura ma possiamo sognare Wembley

Alla scoperta del Belgio: chi sono e come giocano i diavoli rossi. Lukaku la stella ma l’ago della bilancia è un altro

La strada è segnata: Verstappen domina con semplicità e strapotere. La Ferrari torna a correre

Italia, che paura contro l'Austria. Ma i cambi Mancini doveva farli prima

Azzurri a trecento all'ora fin qui: ma occhio all'Austria, da adesso sarà o dentro o fuori

Gli Azzurri non solo forti ma anche belli: avversari annullati. Fino a che punto crediamo al miracolo di Mancini

La notte buia della Ferrari e la svolta del Mondiale. Adesso è Max che vola

L'Italia chic e popolare di Mancini e Lino Banfi. Avanti tutta con il Galles

[il commento] L'Italia concede il bis. Ed è ancora più bella perché non si capisce da dove viene fuori

Intensità e incosciente ottimismo per battere la Svizzera, ma il segreto dell'Italia è l'amicizia

L'Italia ci fa sognare ma abbiamo un solo fuoriclasse e sta in panchina: Mancini

Altro che grande Italia, questa è una bella Italia. Resta solo un problema

Chi sono le favorire dell'Europeo e chi può essere l'outsider. Ma sarà il campionato della Next generation

Chi sono le favorire dell'Europeo e chi può essere l'outsider. Ma sarà il campionato della Next generation

La pazza girandola di Baku: vince Perez, botto a 300 all'ora per Verstappen e l'errore di Hamilton

In Europa il calcio vira verso il bel gioco. In Italia si punta sui difensivisti. E alla Juve arriva un supermanager

Nella rivoluzione alla Juve l'unico che resta sarà Ronaldo? Saluta tutti, ma nessuno lo porta via

Max Verstappen vince il GP di Monaco. Ferrari seconda, ma senza sfortuna chissà come finiva