Aggredì l’arbitro al termine della partita Ankaragücü-Rizespor, Faruk Koca condannato a 3 anni e 7 mesi
Dura condanna per l’ex presidente dell'Ankaragücü, colpevole di aver picchiato e minacciato di morte l'arbitro
L'ex presidente dell'Ankaragücü, Faruk Koca, è stato condannato a 3 anni e sette mesi e 22 giorni di carcere per l'aggressione all'arbitro Halil Umut Meler, avvenuta l'11 dicembre 2023. Durante la partita contro il Rizespor, Koca entrò in campo al termine del match, colpendo l'arbitro con un pugno e minacciandolo con frasi come "Ti ammazzo". L'episodio scaturì da un rigore controverso assegnato agli avversari nei minuti finali, che portò al pareggio per 1-1.
La dinamica dell'aggressione
Al termine della partita, Koca si scagliò contro l'arbitro Meler, colpendolo al volto e facendolo cadere a terra. Successivamente, insieme ad altre persone, continuò a infierire sull'arbitro con calci mentre era a terra, accompagnando l'aggressione con minacce di morte.
Le conseguenze immediate
In seguito all'incidente, Koca fu arrestato e squalificato a vita da qualsiasi attività legata al calcio. L'Ankaragücü ricevette una multa di 65.000 euro e fu costretto a disputare cinque partite a porte chiuse.
Il processo e la condanna
Il processo penale ha portato alla condanna di Koca a 3 anni e 7 mesi di carcere per aggressione e minacce. L'ex presidente, che in passato aveva ricoperto la carica di parlamentare nelle fila dell'AKP, il partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, è stato anche espulso dal partito a seguito dell'episodio.