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"Mi sono rimasti solo 700 euro nel conto": il tracollo finanziario dell'ex Udinese Asamoah Gyan. Ma è tutto vero?

L'ex attaccante ghanese nel 2015 giocava in Cina ed era uno dei giocatori più ricchi del mondo. Dopo aver perso una battaglia legale con l'ex moglie sarebbe sul lastrico

Andrea Currelidi Andrea Curreli   
Asamoah Gyan con la maglia dell'Udinese (archivio Ansa)
Asamoah Gyan con la maglia dell'Udinese (archivio Ansa)

Nel 2015 era uno dei giocatori più ricchi del mondo. E' stato il capitano e il miglior marcatore della nazionale ghanese, il top scorer africano nella storia dei Mondiali ha giocato e la Confederation of African Football lo ha definito come "una leggenda assoluta del calcio". In Italia con Udinese e Modena e in Premier League con il Sunderland. Ma dal 2018 Asamoah Gyan sarebbe caduto in disgrazia e oggi avrebbe poco più di 700 euro nel suo conto in banca. Il condizionale è d'obbligo perché l'unica fonte dello stato finanziario dell'ex attaccante ghanese è lui stesso.

L'annullamento del matrimonio e il test del Dna per i figli

La sua dichiarazione è stata ripresa sia dallo spagnolo Marca che dal popolare Daily Mail inglese (che lo ha definito "Premier League cult hero") ed il presunto fallimento finanziario sarebbe legato alla battaglia legale contro la sua ex moglie Gifty. Gyan e Gifty si erano conosciuti nel 2002 e si erano sposati nel 2013 ma nel 2018 il calciatore aveva chiesto l'annullamento del matrimonio e il test del DNA sui tre figli nati dalla loro relazione. Nel 2023 un tribunale ha condannato l'ex attaccante africano a un risarcimento record nei confronti dell'ex moglie e dei tre figli. Oltre a case e macchine, anche una stazione di servizio.

Dal contratto d'oro in Cina al "Kayserispor non mi paga"

Asamoah Gyan aveva diversificato i suoi investimenti dopo i contratti faraonici ottenuti prima negli Emirati Arabi Uniti con l'Al Ain (guadagnava circa 193.000 euro a settimana) e poi in Cina. Nel 2015 lo Shanghai SIPG, allora allenato da Sven-Goran Eriksson, gli aveva offerto un contratto da 274.000 euro a settimana per due stagioni. Aveva lasciato il Paese asiatico con la promessa (non mantenuta) di "vincere tutto" e un magro bottino di otto gol in 26 partite (circa 3 milioni di sterline a rete segnata). Dal 2017 al 2019 Gyan aveva giocato con il Kayserispor denunciando il fatto che il club turco non lo aveva pagato per mesi.  

  

Andrea Currelidi Andrea Curreli   
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