Un cartellino giallo e ora l'ex milanista Paquetà rischia la carriera
Il fantasista brasiliano si sarebbe fatto ammonire volontariamente per fare un regalo di compleanno del fratello. Il caso è legato a un'inchiesta per scommesse

Un cartellino giallo cercato e ottenuto potrebbe mettere fine anticipatamente alla carriera di Lucas Tolentino Coelho de Lima, noto semplicemente come Lucas Paquetá. Il fantasista brasiliano, che ha avuto scarsa fortuna in Italia vestendo la maglia del Milan, è coinvolto in un'inchiesta per un giro di scommesse. Paquetà oggi gioca in Premier League con il West Ham United e sono stati i media inglesi (Daily Mirror e The Sun) a rendere pubblici alcuni particolari dell'inchiesta che è stata aperta in Brasile.
Il cartellino giallo per "festeggiare il compleanno di suo fratello"
Secondo The Sun, il centrocampista degli Hammers aver preso intenzionalmente un cartellino giallo per "fare regalo di compleanno per il fratello". Per il brasiliano O'Globo, nel rapporto di 692 pagine della commissione del Senato brasiliano sullo scandalo scommesse sarebbe presente la dichiarazione del businessman brasiliano Bruno Lopez de Moura che confermerebbe che l'ammonizione di Paqueta era voluta. Il cartão amarelo è arrivato durante la partita tra West Ham e Aston Villa, giocata il 12 marzo 2023, nel giorno in cui il fratello Matheus compie gli anni.
Paquetá rischia la "squalifica a vita"
Ma quale sarebbe la fonte di Bruno Lopez de Moura? Nel documento viene citato come intermediario Marlon Bruno Nascimento da Silva alias "Marlon" che avrebbe ricevuto cinque trasferimenti di denaro da parte di Bruno Tolentino, zio del centrocampista Lucas Paquetá. Lo zio di Paqueta è stato convocato come testimone ma ha scelto di restare in silenzio, mentre l'ex milanista ha sempre negato di aver concordato combine per le sue partite. E' accusato di aver ricevuto cartellini gialli in altre partite di Premier League: contro il Leicester nel 2022 e poi Leeds e Bournemouth. Se fosse provata la responsabilità di Paquetà nelle scommesse, il giocatore subirebbe il banimento do futebol e sarebbe squalificato a vita.