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"Ecco che cosa succedeva alle feste di Ronaldinho": il racconto dell'ex Brescia, Sodinha

Il brasiliano Felipe Sodinha racconta l'invito a un party di "Dinho" a Varese: "C'erano 50 ragazze e nessun maschio"

di Tiscali Sport   

Ronaldinho è stato un fuoriclasse assoluto del mondo del calcio. Ma il brasiliano viene ricordato anche per il suo modo di vivere sregolato e per la sua fama di Dongiovanni. Tra una dichiarazione di bancarotta e l'idea bizzarra di sposare due donne contemporaneamente (Priscilla Coelho e Beatriz Souza nel 2018) "Dinho" era celebre ai tempi del Milan anche per i suoi party. Secondo la stampa scandalistica proprio le sue feste avrebbero contribuito alla fine del matrimonio di Pato, suo connazionale e compagno di squadra in rossonero, con l'attrice Sthefany Brito nel 2010.

Sodinha: "Mi dicevano: 'Stai tranquillo, è una bella cosa'"

A confermare la natura delle feste di Ronaldinho è arrivato il racconto di Felipe Sodinha, ex centrocampista brasiliano con una lunga militanza in Italia: dall'Udinese al Bari, dal Modena al Brescia. Nel podcast Centrocampo, che è molto seguito sui social, Sodinha ha ricordato l'invito a una festa di Ronaldinho. "Mi vennero a prendere e credevo stessimo andando a Milano - ha raccontato il brasiliano -. Invece no, a un certo punto vedo la macchina che va in un'altra direzione, a Varese... Mi dicevano: 'Stai tranquillo, è una bella cosa, non ti preoccupare".

"A casa di Ronaldinho cinquanta ragazze e nessun maschio"

"Io non sapevo che era casa di Ronaldinho, stentavo a credere ai miei occhi - ha aggiunto Sodinha -. Scendiamo e vedo lì cinquanta ragazze e nessun maschio… Mi sono detto: 'Ma che è, il paradiso?' A un certo punto vedo lui, Ronaldinho, uscire dal bagno, gli salto addosso e lo abbraccio. Mi dice: 'Fa come a casa tua. Lì c'è il bar, lì la piscina, vai, divertiti'".

"C'era un calciatore biondo e bellissimo che baciava due donne"

"Ho bevuto tanto whisky, mi sentivo ubriaco. Ricordo che a un certo momento mi sono alzato e sono entrato in una stanza buia - ha proseguito il brasiliano -. Non si sentivano rumori, niente. Ho appoggiato a mano alla parete per cercare l'interruttore e quando s'è accesa la luce mi accorgo che ero finito in una sala enorme piena di vini. Mi guardo intorno e vedo che c'è un calciatore biondo e bellissimo che si baciava con una mora e una bionda. La mia reazione fu di dire: 'Sorry, Sorry'. E me ne andai. Spensi la luce e non ci credevo che era proprio lui". Felipe Sodinha non fa il nome del calciatore.

di Tiscali Sport   
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